Coronavirus, chiudono anche le società di contrada

A seguito del decreto ministeriale di oggi che ha delineato misure cautelari ancora più restrittive, è stato necessario indire un Magistrato straordinario che prosegue sulla linea di quello tenutosi il 4 di marzo. Durante la riunione precedente, le 17 consorelle avevano deciso per la sospensione delle attività ordinarie e straordinarie nei rioni, pur mantenendo aperte le società di contrada. Il decreto di oggi che prevede la sospensione di eventi, manifestazioni, spettacoli, messe e funerali, stop alle attività di pub, discoteche, scuole di ballo; gare ed eventi sportivi a porte chiuse, chiusura di musei e istituti di cultura, oltre alla conferma della chiusura di scuole, servizi per l’infanzia e corsi di formazione. Bar e ristoranti aperti ma con l’obbligo di rispettare la distanza di almeno un metro fra i clienti e negozi con ingressi contingentati.

Il Magistrato, attenendosi alla nuova ordinanza, ha deciso anche per la chiusura definitiva delle società fino al 3 aprile.