Comune e docenti precari, lunedì la firma del documento per il Governo

Questa mattina il ministro dell’istruzione Azzolina ha firmato con le organizzazione sindacali il Protocollo per garantire l’avvio dell’anno scolastico a settembre. Dall’help desk per le scuole, alle modalità di ingresso e uscita, all’igienizzazione degli spazi, fino all’impegno politico per il superamento delle ‘classi pollaio’ e all’assunzione per un massimo di 50mila docenti in più, con l’intenzione di avviare un iter normativo per affinché venga fissato un tetto massimo sul numero di alunni nelle classi. Il documento offre regole alle istituzioni scolastiche ed ha l’obiettivo di essere anche un punto di riferimento anche per studentesse, studenti e famiglie.
Ma non si fermano le proteste da parte dei docenti precari che in tutta Italia sono scesi in Piazza per far sentire la propria voce al Governo perché ad oggi non c’è chiarezza sulla gestione delle graduatorie dei precari.

Nei giorni scorsi, a Siena, i docenti erano stati ricevuti dal sindaco a palazzo pubblico. Nella stanza del primo cittadino si erano seduti i professori Giacomo Vigni, Manola Terzani ed Elena Secchi Tarugi i quali hanno consegnato il documento con le richieste che intendono avanzare al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Ne era uscito l’accordo per la preparazione e la sottoscrizione di una lettera, a firma anche del Comune, da far arrivare al Governo. E i docenti si erano detti soddisfatti.

“Il sindaco e l’assessore si sono impegnati ad appoggiare la battaglia dei docenti precari condividendo le loro preoccupazioni. L’amministrazione comunale si farà garante di un documento da sottoscrivere pubblicamente insieme a tutti gli insegnanti e ai dirigenti scolastici che, successivamente, sarà inviato al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’Istruzione – riferisce l’amministrazione in un comunicato-. Nell’atto verranno evidenziate le richieste di un concorso per titoli e servizi con formazione in itinere e obbligatorietà del superamento dell’anno di prova come previsto dalla normativa vigente; revisione della bozza in merito alle Graduatorie Provinciali che non possono avere effetto retroattivo e rivedendo l’obbligo per tutti di sostenere nei concorsi l’esame di inglese con certificazione B2; accesso per i docenti di terza fascia con almeno 36 mesi di servizio; attivazione dei percorsi di abilitazione; assunzione dei docenti che si sono specializzati sul sostegno durante il IV ciclo TFA; ammissione ai concorsi straordinari anche per i docenti che hanno servizio esclusivo su sostegno; il rispetto dell’adeguamento alle direttive europee”.

Lunedì la firma, poi l’invio della lettera.