Come salvare la voce dei cantanti dalla disfonia, se ne parla a Siena

Il corso sulla disfonia, un problema che può colpire i cantanti, è organizzato dal professor Walter Livi e coinvolgerà relatori provenienti da tutta Italia

La disfonia può minare una carriera dei virtuosi del bel canto. E’ una problematica che però può essere prevenuta con una serie di accorgimenti ad hoc. A puntare i riflettori sulle insidie per la voce dei cantanti sarà il convegno organizzato dal professor Walter Livi, direttore UOC Otorinolaringoiatria dell’AOU Senese, che sarà protagonista domani, insieme alla dottoressa Chiara Mezzedimi, responsabile dell’ambulatorio di Foniatria, dell’evento dal titolo “PhonoSiena 3, Singing in the pain -il cantante disfonico”, nell’aula 6 del centro didattico, al policlinico Santa Maria alle Scotte.

«Quest’anno – spiega Livi – il consueto appuntamento con la foniatria avrà come protagonista il cantante con particolare attenzione al comportamento vocale, per poter scongiurare la comparsa di problematiche che interferiscono negativamente con questa professione».

Il corso, i cui relatori provengono da tutta Italia, è rivolto oltre a foniatri, otorinolaringoiatri e logopedisti, anche a psicologi, posturologi ed insegnanti di canto.

«E’ auspicabile – conclude Livi – l’integrazione tra le competenze di varie figure professionali che si pongano come obiettivo comune la prevenzione dei disturbi associati al canto professionale. Saranno forniti consigli pratici per non sovraffaticare la voce, quali invitare i cantanti al rispetto delle regole di igiene vocale per evitare gli abusi, adottare alcuni comportamenti che minimizzino i rischi dell’iperlavoro, con un maggiore autocontrollo della voce mirato all’autoprotezione».