La Cina è vicina all’università per stranieri: oltre 300 studenti alla cerimonia di benvenuto

Sono oltre 300 studenti cinesi che hanno scelto l’Università per Stranieri di Siena per la loro formazione linguistica con i programmi Marco Polo-Turandot. Nell’Aula Magna dell’Ateneo si è svolta la tradizionale Cerimonia di Benvenuto, la docente Carla Bagna ha sottolineato agli studenti l’importanza dello studio e della interazione con la città: “Il vostro compito a Siena è studiare; metà giornata è dedicata alla lingua italiana, l’altra metà alle attività integrative che riguardano l’arte, la musica, il design e le eccellenze italiane. Sono previste molte visite alla città, insieme anche agli studenti cinesi in scambio, provenienti da diversi atenei”.

“Gli eventi cittadini sono aperti anche a voi – continua Bagna-. Accanto allo studio, che deve essere intenso, vi consigliamo di seguire i numerosi eventi per mettere in pratica quello che apprendete in aula. La cerimonia di oggi proseguirà il 16 dicembre con la presentazione delle attività integrative e con un aperitivo cinese. Sono iniziate le attività per il Natale a Siena, che si concluderanno a fine gennaio, in coincidenza con il capodanno cinese, che festeggeremo insieme”.

“Ben arrivati a Siena”, ha annunciato Francesco Barba, portando il saluto della Questura e dei 300 poliziotti che lavorano in città. ”Il nostro lavoro è essere presenti anche per le vostre esigenze, cercando di far rispettare le regole. Siena è una città dove convivono tranquillamente i residenti, gli studenti e i turisti e dove il tasso di criminalità è basso”.

Miranda Brugi ha aperto le porte del Conservatorio Rinaldo Franci a tutti gli studenti, mettendo in risalto che “la lingua italiana la apprenderete all’università, la lingua della musica, che è universale, sarà piacevole condividerla tutti insieme al conservatorio che ha anche un percorso di double degree con l’università di Nantong”.

Un invito a visitare l’Accademia di Belle Arti di Firenze è stato fatto dal direttore Claudio Rocca, che ha due tipi di corsi, teorici e laboratoriali. “La comunità cinese, ha evidenziato, è la prima comunità internazionale dell’Accademia. Gli studenti cinesi possiedono molto talento per i corsi pratici, ma a questo occorre affiancare anche una profonda conoscenza della lingua. Un consiglio per tutti: mescolatevi con gli studenti italiani e stranieri, non rimanete chiusi nella vostra comunità”.

Gli studenti del programma Marco Polo – Turandot hanno appena iniziato il percorso di 10 mesi di lingua italiana. Lo scambio con gli studenti di lingua italiana e, in particolare, con gli studenti che seguono il corso di Lingua e Traduzione Cinese e hanno portato il loro affettuoso benvenuto, è uno dei punti di forza dell’Ateneo.

Il Benvenuto di quest’anno si è concluso con il concerto organizzato dalla Sala Confucio con l’Associazione Luce dei Millenni. La mezzosoprano Beatrice Fanetti, insieme al violoncellista  Michele Lanzini hanno eseguito musiche italiane e cinesi.