Chiusi riscopre se stessa con la festa di Santa Mustiola

Chiusi ha “riscoperto” se stessa, dopo le lunghe giornate che hanno coniugato animazione nel nome dei cavalli e del medioevo, con la devozione alla patrona Santa Mustiola. Sacro e profano hanno cementato la passione dei cittadini, delle associazioni, della Chiesa e degli amministratori pubblici, mai come in questo caso uniti nel dar vita a manifestazioni sempre più sentite e partecipate. Per questo, in senso metaforico, si può parlare di una “riscoperta”. Lo conferma il sindaco di Chiusi. “Si è verificata una presenza mai vista – afferma Scaramelli – di residenti e molti turisti. Chiusi ha radici antiche, un passato che non deve destare solo nostalgia. Al contrario, i nostri musei, il centro storico, il centro commerciale naturale, il lago, l´enogastronomia, il sentiero della bonifica, i paesaggi sono gli argomenti che ci consentono di guardare con fiducia al futuro. Ci sono poi personaggi mitici, come Porsenna, Graziano da Chiusi e la stessa Mustiola, insieme a tante leggende, che possono rappresentare un valore aggiunto per un rilancio turistico”. Giunta e sindaco sono sempre stati in prima fila in tutti i cortei, nella processione dedicata alla patrona, ogni manifestazione, accanto a centinaia di chiusini. C´è stata anche la novità del “drappellone” per il Palio delle Torri calato dal sindaco dal balcone del palazzo pubblico. Nelle scorse settimane ci sono stati i giorni intensi di Tria Turris, manifestazione che ha riportato il medioevo a Chiusi, poi i festeggiamenti veri e propri in onore della Santa hanno fatto, appunto, “riscoprire” una Chiusi dal grande fascino, distante anni luce dall´immagine di uno scalo ferroviario o di un casello autostradale che, pure, sembra dominare nell´immaginario collettivo. Millenni di storia sono emersi di nuovo, grazie anche al grande pregio architettonico della città antica. Il percorso viene da lontano, ed è stato promosso dal Comune: basti pensare al recupero dei cunicoli sotterranei etruschi e all´apertura di nuovi musei, alla valorizzazione delle varie frazioni. Ora la nuova amministrazione comunale vuole dare una nuova spinta a questo processo, e sembra trovare l´entusiasmo dei terzieri, delle contrade, di tante associazioni. Segnali importanti sono stati anche la viabilità disegnata per i giorni di festa, che ha consentito di utilizzare tanti parcheggi (al contrario degli anni passati), oltre al lavoro per recuperare un edificio nel parco dei Forti e “regalare”, così, una nuova sede a un terziere. Infine, sono state ripulite le antiche mura in alcuni punti, mentre si pensa a valorizzare ancora meglio il parco cittadino. Intanto, nei prossimi fine settimana continuano le “Notti dell´archeologia”, e tante altre iniziative sono pronte, a partire dalla notte dei saldi e di eventi “Rosa shopping” del 7 luglio, prevista dal centro commerciale naturale di Chiusi Scalo. Come si vede, un´azione che tocca tutte le zone del comune. Del resto, l´aver creato un assessorato con il nome di “Chiusipromozione” suona come un preciso messaggio politico, già anticipato in campagna elettorale dal sindaco Scaramelli. Per adesso, l´entusiasmo e la partecipazione della gente sembra la miglior moneta da spendere in un´operazione di valorizzazione dell´intero territorio comunale.