Chiusi: lavoro, studio e sport per una vera integrazione dei migranti

La Città di Chiusi aderisce al “Patto di Volontariato”, dando il via ad alcuni progetti di grande interesse finalizzati all’integrazione di giovani immigrati. Deliberato di recente dalla giunta della Regione Toscana, il progetto prevede che i 13 ragazzi attualmente ospiti delle strutture di accoglienza della Misericordia locale e provenienti da vari stati africani (Nigeria, Senegal, Gambia) inizino, in forma gratuita (un contributo arriverà dalla Regione ad esempio per assicurazioni o abbigliamento) e dal mese di settembre, a svolgere alcuni lavori di pubblica utilità sotto il coordinamento degli operai comunali. Alcune di queste mansioni, sulla base di un progetto curato dall’ufficio tecnico, riguarderanno la cura delle aree verdi pubbliche attraverso la raccolta di carta e rifiuti oppure attraverso l’innaffiatura di piante e arbusti; lo sgombero di materiali negli edifici pubblici; la manutenzione degli arredi urbani; la pulizia di griglie per l’acqua piovana e la pulizia di vie e marciapiedi.

L’integrazione deve essere declinata soprattutto in senso culturale e sociale, per questo sono già stati foto Juri Bettolliniavviati alcuni corsi finalizzati all’insegnamento della lingua e della cultura italiana, compresa l’educazione civica, grazie alla volontà del primo cittadino Juri Bettollini, dell’assessore alla qualità della vita Andrea Micheletti, di tutta la giunta e con la collaborazione del Centro Territoriale Permanente di Piancastagnaio.

Per garantire una migliore integrazione nella comunità chiusina, i 13 ragazzi ospiti della Misericordia hanno la possibilità di praticare anche una disciplina sportiva. A questo scopo, di recente, presso gli impianti sportivi di Montallese si è svolto un vero e proprio provino con la società ASD Montallese impegnata nel campionato UISP della Provincia di Siena. Le doti atletiche dei migranti sono state analizzate dagli occhi attenti dei tecnici della squadra e alla fine è stato deciso di dare una possibilità a tutto il gruppo. Dal prossimo campionato, quindi, alcuni dei migranti, come in ogni squadra potranno essere anche titolari e comunque sarà offerta loro la possibilità di allenarsi, di fare gruppo e di stringere facilmente amicizie a Chiusi e in tutta la Provincia di Siena visto il campionato che la società di Montallese affronterà. Con uno slogan, quindi, potrebbe essere detto che da Chiusi viene lanciata una nuova filosofia di integrazione, sana e reale, e che si basa su tutto quello che più conta per una società civile ovvero il lavoro, lo studio e lo sport.