Chirurgia robotica, D’Urso: “Siena può diventare un riferimento per la Toscana e per l’Italia”

Si è tenuta oggi, venerdì 10 dicembre, nella Certosa di Pontignano di Siena, la conferenza stampa per presentare i risultati e gli obiettivi del programma di Chirurgia robotica in Toscana. A intervenire nel convegno sono stati Antonio D’Urso, direttore generale dell’azienda Usl Toscana sud est, Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou senese e Rocco Damone, direttore generale dell’Aou Careggi.

“L’Asl Toscana sud est ha valori e competenze per dire la sua su un argomento come quello della chirurgia robotica”, ha spiegato Antonio D’Urso, prima di continuare: “L’integrazione con l’Aou senese è fondamentale e noi l’abbiamo ribadito oggi. Una integrazione che è importantissima non solo per gli abitanti del senese ma anche per tutto il contesto regionale ed auspicabilmente per quello nazionale”.

Antonio Barretta, direttore dell’Aou senese, ha aggiunto: “Una giornata che ci ha aiutato a confrontarci con le altre realtà toscane e a ragionare in termini di collaborazione. La chirurgia robotica è altamente tecnologica, ma ha anche costi importanti se non svolta in volumi elevati, quindi il tema è di appropriatezza e di efficienza dell’uso della stessa. Per abbattere i costi è necessario raggiungere certi volumi e certi numeri si raggiungono solo collaborando tra territori e Aou”.

Presente anche Rocco Damone, che ha voluto rimarcare tutta la propria soddisfazione: “Oggi è stata una giornata di riflessione. Ci siamo confrontati tra i tre centri universitari toscani: noi di Firenze, Siena e Pisa. Abbiamo ragionato anche sui modelli formativi: per l’appunto qui nella sud est abbiamo un grosso centro di riferimento a Grosseto per la formazione robotica. L’idea è quella di costituire un’alleanza per trasformare l’attività formativa non solo per i chirurghi già formati ma anche per gli studenti specializzandi”.

Emanuele Giorgi