Cgil Siena, il segretario: ” Contiamo 52mila iscritti, serve più attenzione verso i giovani”

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I giovani non si avvicinano alla Cgil per vari motivi: il sindacato non riesce a rappresentare le nuove tipologie di lavoro del 21esimo secolo, poi c’è una questione culturale e questa organizzazione viene considerata dai millenials come avulsa dalla loro vita. Da queste riflessioni il segretario provinciale, recentemente eletto, Fabio Seggiani ha delineato gli obiettivi futuri della Confederazione: ” Dobbiamo essere maggiormente attenti verso i ragazzi e verso i nuovi lavori, dobbiamo offrire spunti soprattutto nel loro percorso scolastico: ci sono alcune figure professionali ricercate nella Green Economy e nello Sviluppo Sostenibile. Chi cresce deve essere preparato per lavorare in questi settori e noi dobbiamo dare un’impostazione diversa per il futuro”.

I numeri della Cgil Siena per quanto riguarda il 2018 e la prima metà del 2019 non sono comunque negativi. Ad oggi gli iscritti sono 52mila, 1 cittadino su 4, un dato che rimane stabile rispetto agli anni passati. Le camere del lavoro sono 44 nella provincia di Siena. Fanno inoltre ben sperare i parametri che riguardano la tutela individuale svolta dal sindacato. Per quanto riguarda i patronati Inca, nel 2018 sono stati fatti 120 mila accessi e svolte oltre 31 mila pratiche. Nella prima metà del 2019 c’è stato un incremento rispetto al periodo dell’anno scorso del 5%: già oltre 18mila pratiche e 75mila accessi. Ottimi i numeri anche per quanto riguarda le Vertenze legali: per il primo adesso si registra un aumento di oltre il 7% rispetto a gennaio-giugno 2018 quasi 3mila pratiche e più di 11mila accessi nel 2018, oggi siamo a oltre 1600 pratiche e 6500 accessi.

C’è poi la parte che al segretario Seggiani sta più a cuore, quella della rappresentanza nel mondo del lavoro. ” Tuteliamo i dipendenti pubblici e privati ad ogni livello: dalla contrattazione alle crisi delle aziende, una realtà presente anche nel nostro territorio – afferma Fabio Seggiani -. Questa provincia ha una economia diversificata: ci sono settori che ancora subiscono la crisi nata nel 2009, penso all’edilizia, ma anche aziende, come Gsk, che godono di una situazione positiva. Se per il primo caso vogliamo salvare gli occupati, nel secondo contrastiamo il precariato strutturale, il lavoro in somministrazione e lo staff leasing”.

Criticità sono state riscontrate anche in altre realtà ‘floride’ del nostro territorio senese, Seggiani ha parlato dell’agroalimentare : “Esistono problematiche come il capolarato o quello delle infiltrazioni mafiose, basti pensare a Suvignano. La criminalità organizzata si infila nelle maglie larghe dei subappalti e mi spiace dire che lo Sblocca cantieri gli dà la sponda”.

Marco Crimi