Cda Siena Jazz, Azione: “Nomine inadeguate, De Mossi sacrifica la cultura alla lottizzazione partitica”

Sul tema Siena Jazz  le dimissioni di Massimo Castellani da presidente della commissione Cultura e scuole “hanno dato ulteriore prova di quanto residuale sia lo spazio per la cultura nella vigente amministrazione comunale”.

Lo afferma in una nota il gruppo di Azione Siena. In particolare, viene evidenziato, le nomine del cda del Siena Jazz sono “persone non all’altezza, per loro formazione, di guidare l’istituto musicale cittadino”. Proseguono dal partito: “Nonostante lo stesso Castellani, verso il cui operato Azione Siena esprime la massima solidarietà, avesse già da tempo segnalato l’inadeguatezza dei nomi proposti, la politica della giunta De Mossi, ancora una volta, considera la cultura sacrificabile sull’altare di una spudorata lottizzazione partitica”.

Per Francesca Bianciardi, membro del comitato cittadino Azione Siena con delega sulla cultura,  “programmare con serietà una politica per implementare qualitativamente il prestigio di Siena Jazz non appare interesse del Comune; offrire un servizio di sempre crescente livello per difendere il prestigio dell’Ente musicale non è evidentemente prioritario per chi ha governato negli ultimi anni questa città”.

“Puntare all’eccellenza con le competenze adeguate è invece, da sempre, la politica di Azione, obiettivo cronicamente mancato dall’ attuale politica locale che applica dinamiche di puro interesse, profondamente inadeguate alla valorizzazione dei beni culturali di una città come Siena”, conclude la nota.