Castiglione d’Orcia, è tutto pronto per l’Alba e tramonto festival 2022

L’immagine scelta per la campagna promozionale dell’edizione 2022 del Festival Alba e Tramonto di Castiglione d’Orcia parla chiaro: una pedana di legno, appoggiata ai margini di un campo, al centro della val d’Orcia. Si tratta realmente di uno dei praticabili che viene montano per l’oramai tradizionale “concerto al tramonto” lungo la Francigena.

“Abbiamo scelto questa immagine perché ci racconta; racconta bene la nostra volontà di portare in questo territorio spettacoli a basso impatto ambientale, che piuttosto dialoghino con la bellezza di questo territorio e di queste piazze, cercando di non stravolgerlo neppure per la durata del singolo evento. Poche strutture, decibel controllati ben al di sotto della norma, poche luci per non trasformare le colorazioni naturali delle piazze e degli spazi che ci accolgono…il nostro compito non è altro che far dialogare gli artisti con questo territorio e le sue tante comunità” dice Francesco Chiantese da tre anni direttore artistico del festival ed organizzatore assieme alla sua Accademia Minima.

Dall’8 al 28 agosto un fitto programma di eventi, concerti, spettacoli, presentazioni, mostre con artisti importanti del panorama italiano ed europeo tra cui l’Orchestra Multietnica di Arezzo guidata da Enrico Fink, Paolo Benvegnù, Claudio Morganti e Rita Frongia, Pasquale Filastò, Matteo Pecorini, Alessia Martisciano e Chiara Cappelli assieme a tanti progetti curati da grandi artigiani della cultura.

La particolarità di questo festival, che è riuscito ad andare avanti ed a crescere durante il lungo periodo della pandemia, è il grande rispetto dei luoghi; gli artisti allestiscono gli spettacoli a partire dagli spazi, le strutture (palchi, luci) spariscono dov’è possibile per lasciare intatte le piazze, le strade e gli altri luoghi scelta accuratamente per gli spettacoli, e tutto si svolge in un clima di grande intimità ed incontro. La direzione artistica sceglie esclusivamente spettacoli che ha visto personalmente o artisti di cui conosce da vicino il percorso. Rispetto, intimità ed artigianato culturale.

“Abbiamo voluto e crediamo fortemente in questo festival perché in questi anni ha già cominciato a lasciare frutti importanti sul territorio; – dice Alice Rossi, assessore alla Cultura – dialoghiamo costantemente con gli organizzatori che riconoscono l’importanza che l’amministrazione comunale ha nel guidarli alla scoperta della complessità del territorio tra meraviglie e tradizioni; tutti assieme lavoriamo principalmente perché innamorati di questo territorio e della sua gente; e sappiamo, siamo certi, che Alba e Tramonto crescerà ancora perché condividiamo assieme una progettazione sul lungo periodo, non solo estemporanea, che è uno dei compiti principali della politica di chi amministra. I ragazzi di Accademia Minima e Francesco ci mostrano il loro amore muovendosi con mesi di anticipo, aiutandoci a reperire fondi ma anche e soprattutto scegliendo gli artisti con grande cura”.

“Non ci domandiamo mai: quanti biglietti venderemo ospitando questo artista; ci domandiamo piuttosto: che artista vorremmo far dialogare con questo territorio e con i suoi cittadini? Quale progetto artistico può dare qualcosa a queste comunità ed ai suoi ospiti ed andare via consapevole di essere cresciuto ed essersi arricchito a sua volta da questo incontro?” Aggiunge Francesco Chiantese “del resto lavoriamo finanziati principalmente da contributi pubblici ed i soldi pubblici devono ricadere sul territorio in termini di nutrimento culturale ed artistico e di turismo di qualità, attento, accorto e non frettoloso e distratto. Non ci interessa realizzare “grandi eventi” da centinaia di persone una tantum, ma costruire un percorso di affezione tra gli spettatori ed il territorio così che possano scoprirlo, innamorarsene e tornare più volte nel tempo. E sta già accadendo. Sono pazienti se tecnicamente o burocraticamente ci sono complicazione e ritardi, ed è molto frequente che tornino da turisti nel tempo; è capitato più volte”.

Ad aprire il festival per questa edizione alcune “anteprime” pensate per incontrare i cittadini prima che il vero e proprio festival inizi; si comincia il 15 luglio, presso l’anfiteatro di Campiglia D’Orcia, con “breviario d’estate” un piccolo evento che verrà replicato in varie frazioni in cui il direttore artistico, accompagnato sempre da qualche ospite, tra una canzone ed un racconto dialogherà con il pubblico proprio per conoscere meglio l’immaginario che i cittadini hanno del loro territorio e metterlo al servizio del festival; lo stesso festival, infatti, terminerà con una conferenza spettacolo in cui saranno proprio dieci cittadini a raccontare agli altri il territorio a partire dalla propria biografia: artisti, cuochi, bambini, insegnanti, operai…

Primo appuntamento, dunque, con l’anteprima “Breviario d’estate” con Francesco Chiantese e la pittrice Sara Bogi alle 21.30 del 15 luglio presso l’anfiteatro di Campiglia D’Orcia.

Il programma completo e tutte le informazioni necessario al sito www.albaetramontofestival.it e sui social (Instagram e Facebook) nei profili del festival. Informazioni anche all’indirizzo info@albaetramontofestival.it