Caso pakistani, Ferretti: “Con un altro Cas potremo riuscire ad ospitarli tutti”

“Servirebbe un altro Cas operativo. Così ci sarebbe un avvicendamento naturale con altri centri d’accoglienza e piano piano riusciremo ad ospitare tutti i migranti”.

La soluzione al caso dei pakistani per Anna Ferretti è più vicina di quanto si possa pensare. E la referente della Caritas Siena ha osservato come sarebbe possibile, nelle prossime settimane, trovare una sistemazione alle varie persone senza fissa dimora che si trovano nel nostro territorio. Una mano potrebbe arrivare dalla riduzione dei flussi dalla rotta balcanica nei mesi invernali.

Il merito, secondo Ferretti, va anche alla Prefettura che con il suo lavoro sta permettendo gradualmente di ridurre la pressione delle presenze dei richiedenti asilo. “Il numero dei pakistani è notevolmente diminuito – osserva -. Anche nelle nostre strutture ne ospitiamo meno: adesso sono quaranta mentre prima erano cinquantacinque. Nel posteggio della Stazione invece pernottano 25-30 ragazzi”.

 

 

La referente della Caritas ha scattato una fotografia di quella che è la vita quotidiana dei migranti. “Si alzano alle 8 ed escono dalle nostre strutture. Qualcuno di loro passa dalla Questura e poi si ritrovano per pranzo da Suor Nevia – continua – Dopo alcuni accedono alla Corte dei Miracoli mentre altri vanno a lezione d’italiano al centro Ulisse. Verso le 18.30 si ritrovano per andare a cenare alla Stazione. Tra loro c’è poi chi resta lì e chi torna a dormire dove è ospitato”.

Anna Ferretti ha poi evidenziato una criticità: i pakistani non hanno fatto domanda di permesso di soggiorno e quindi non possono trascorrere i sessanta giorni tra la domanda stessa e l’eventuale accettazione, una misura questa che è essenziale per poter far lavorare regolarmente i pakistani.

Sul tema intanto si muove nuovamente la politica: i gruppi consiliari di PD, Per Siena, In Campo e Sena Civitas hanno chiesto una riunione congiunta ed urgente della conferenza dei capigruppo con la commissione anticrisi. Le opposizioni, in particolare, vogliono sapere se sono avanzate risorse dai fondi contro il caro-vita e se questi possono essere reinvestiti per migliorare il sistema di accoglienza del Comune.

KV

MC