Caritas, alle Tolfe rinasce il centro ‘Querce di mamre’, 5 appartamenti per i fragili

Rinasce il centro Caritas delle Tolfe con un nuovo progetto di accoglienza delle persone in difficoltà economica e in stato di disagio sociale. Infatti, sono cinque i mini appartamenti ricavati all’interno del centro della Caritas e realizzati per: l’accoglienza notturna, per un progetto di co-housing dedicato soprattutto a uomini soli e in difficoltà economica, uno per gli ex detenuti a fine pena che non hanno una ricaduta familiare ed uno dedicato ad una prima accoglienza, passaggio obbligato per l’ingresso in comunità per l’espletamento di tutti gli accertamenti sanitari soprattutto anti covid.

Un altro appartamento verrà destinato ai padri separati che dovendo lasciare l’abitazione non hanno una residenza stabile e si trovano in difficoltà economiche. La risistemazione del centro si è resa possibile grazie ai contributi della Caritas italiana con i fondi dell’8 per mille e della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Alla presentazione del centro, che si è tenuta nei giorni scorsi, è intervenuto il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena, Colle di val d’Elsa e Montalcino alla presenza di Maria Forte, prefetto di Siena, Francesca Appolloni, assessore alla Sanità, Servizi sociali e politiche della casa del comune di Siena, Carlo Rossi presidente della Fondazione Mps, Giuseppe Gugliotti, presidente della Società della salute senese e i membri dell’equipe della Caritas diocesana di Siena, Colle val d’Elsa e Montalcino.

Il cardinale Lojudice ha spiegato: “È solo il punto di partenza di un progetto più ampio portato avanti dalla Caritas diocesana, che prevede anche il coinvolgimento diretto di volontari che sceglieranno di vivere in questa nuova sede con le loro famiglie al fianco delle persone meno fortunate. Per il momento nel centro è sempre presente un operatore Caritas per sostenere ogni esigenza dei nostri ospiti”. “Un sincero ringraziamento alla Caritas italiana e alla Fondazione Mps -ha aggiunto il cardinale- che da sempre sono al nostro fianco per raggiungere quelle che Papa Francesco chiama le periferie esistenziali dei nostri tempi”.

“Qui alle Tolfe -spiega Anna Ferretti dell’equipe Caritas- l’idea non è solo quella della semplice accoglienza, in sintesi di dare un tetto a chi non lo ha, ma vogliamo mettere in piedi un programma di reinserimento sociale, di rinascita dal punto di vista lavorativo e di ricostruzione dei legami sociali e familiari”.

“La Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha affrontato, fin da subito, le emergenze sanitarie, sociali ed educative legate alla pandemia da covid, attivando numerose tipologie di interventi sul territorio, fornendo risposte concrete al tessuto sociale ed economico. -dichiara il presidente della Fondazione Mps, Carlo Rossi- In questa direzione si colloca il nostro intervento a favore della Caritas Senese rivolto alle realtà diocesane che operano direttamente a favore della popolazione bisognosa”. “Il protrarsi dell’emergenza -conclude Rossi- ha prodotto in poco tempo effetti che travalicano l’emergenza sanitaria e impattano in vario modo sulla società, sulle relazioni fra le persone e possono aggravare situazioni già delicate. Per questi motivi la Fondazione Mps sta mettendo in atto azioni su più fronti per contrastare un’ulteriore crisi sociale”.