Ecco come accedere ai buoni spesa nei comuni della provincia

I comuni della provincia di Siena si muovono per dare il proprio contributo per i buoni spesa. A Sarteano il municipio ha fatto sapere di avere  stanziato risorse disponibili 30mila euro di risorsre euro circa da utilizzare tramite il sistema dei “Buoni Spesa” spendibili negli esercizi commerciali sarteanesi che aderiscono all’iniziativa[…] La volontà è di sostenere chi deve far fronte alle conseguenze di condizioni lavorative restrittive in seguito alle misure anti-contagio. Gli esercizi commerciali che si rendono disponibili al loro utilizzo dovranno far pervenire firmato per accettazione il modulo apposito scaricabile dal sito del Comune di Sarteano – continua il Comune”.

Per i cittadini  che pensano di avere titolo invece che ” devono fare apposita domanda compilando e restituendo firmati i modelli e di autocertificazione/dichiarazione sostitutiva sulla loro condizione economica e sociale, reperibile sempre sul sito del Comune, dichiarando anche brevemente la condizione di difficoltà economica collegabile alla emergenza Coronavirus”, spiega il Comune che fa inoltre sapere di avere attivato “un conto corrente per raccogliere donazioni da destinare a famiglie e aziende sarteanesi colpite dall’emergenza Covid-19 -Banca Monte dei Paschi di Siena – filiale di Sarteano – IBAN: IT 33 M 01030 72030 000000287975 – Causale: Donazione Emergenza Covid Sarteano”.

Anche a  Sovicille è stato pubblicato oggi l’avviso pubblico per l’erogazione dei buoni spesa .”Sul sito web, sulla pagina Facebook del Comune sono reperibili tanto il bando quanto il modello per presentare la domanda, da inoltrare al Comune entro venerdi 10 aprile all’indirizzo e-mail: info@comune.sovicille.si.it o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo comune.sovicille@postacert.toscana.itPer chi non ha possibilità di accedere agli indirizzi elettronici, sono reperibili copie cartacee dei modelli di richiesta sulla porta del palazzo comunale a Sovicille, all la fermata dell’autobus in via Massetana a Rosia, davanti alla Farmacia di San Rocco a Pilli, presso la fermata dell’autobus lungo la S.P. 37 alle Volte Basse.I cittadini, impossibilitati ad inoltrare l’istanza con le suddette modalità, possono comunque contattare il personale dell’ufficio comunale ai numeri 0577 049252 o 329 2606971″.

“Da un minimo di 80 ad un massimo 340 Euro: è questo il valore dei buoni alimentari che il comune di Montepulciano distribuirà alle famiglie in applicazione dell’Ordinanza della Protezione Civile del 29 marzo con cui sono stati stanziati- si legge in una nota-, a livello nazionale, 400 milioni di Euro per far fronte alle difficoltà economiche determinate dall’emergenza-coronavirus”. Il Comune specifica inoltre che “Per accedere agli aiuti occorre essere residenti a Montepulciano; per ogni nucleo familiare la domanda potrà essere presentata da un unico componente; agli utenti non autosufficienti  e alle categorie deboli i buoni spesa saranno consegnati tramite le associazioni di volontariato”.

“La Giunta Comunale di Montepulciano ha anche deciso l’apertura di un conto corrente bancario sul quale potranno essere versate donazioni utilizzabili dall’Ente con le stesse finalità stabilite dal Governo per i “bonus alimentari”. Appena disponibili, l’Ente renderà note le modalità con le quali potranno essere effettuate le donazioni”, afferma il Comune che inoltre annuncia l’arrivo di oltre 13 mila mascherine protettive che, in breve tempo, saranno distribuite nel territorio comunale “grazie ad iniziative del volontariato e dell’associazionismo o in virtù di atti di generosità e filantropia rivolti alla comunità”.

Pure Radicondoli  ha avviato la propria produzione di Dpi :”sono 300 le mascherine, in cotone e lavabili, prodotte dai volontari dell’Associazione Casole Eventi- si legge in una nota del comune-. Ma non solo. Sta partecipando alla produzione di mascherine anche il Centro di Aggregazione Radicondoli Belforte le cui attività non si sono fermate in questo periodo di quarantena. L’invito è quello di cucire da casa con stoffa ed elastico. Il ritiro è previsto per l’8 aprile da parte della stessa associazione. A tutto questo se ne aggiungono 600 donate da Federico Caldin