Brunello Cucinelli loda l’iniziativa anti-crisi di Opera: “Doniamo una dignità morale al lavoro”

È il dio greco Dioniso, la divinità del vino e dell’estasi, che spicca su uno sfondo bianco l’opera che celebra la vendemmia di quest’anno. L’opera, che porta la firma di Brunello Cucinelli, è stata svelata a Montalcino, nella seconda giornata del Benvenuto Brunello 2022, la rassegna dedicata al vino rosso ilcinese arrivata ormai alla trentunesima edizione.

Lo stilista ed imprenditore umbro, ha avuto modo di commentare l’iniziativa di Opera che ha deciso di aiutare i propri lavoratori con un contributo di 600 euro netti, un gesto che vuole aiutare le tante famiglie che stanno attraversando difficoltà a causa delle contingenze economiche. “Dobbiamo curare chi lavora e chi fa certi lavori – ha detto Cucinelli -. Noi siamo manifatturieri, e dobbiamo far sì che il lavoro torni ad avere una dignità morale ed economica, specialmente nell’operaio. Un giovane di 23 anni che ha una ragazza e che fa l’operaio dovrebbe avere un luogo di lavoro e un salario un po’ migliore; se fosse considerato un’anima pensante potrebbe avere qualcosa in più. Noi abbiamo bisogno di ritrovare un equilibrio nel lavoro”.

Brunello Cucinelli, tra gli uomini più ricchi d’Italia, è diventato un emblema di italianità e di successo in tutto il mondo grazie all’azienda che porta il suo nome. L’imprenditore umbro negli anni si è impegnato nel sociale, promuovendo un lavoro rispettoso della dignità “morale ed economica dell’uomo”. Nel 2018, Cucinelli arrivò addirittura a cedere il 6% delle sue azioni per donare il ricavato, si parla di una cifra vicina ai 100 milioni di euro, in beneficienza. Ultimamente Cucinelli si è anche buttato nel mondo del vino, presentando il suo “Castello di Solomeo”. “L’atmosfera è speciale – ha detto l’imprenditore durante Benvenuto Brunello- e si respira la cultura del Rinascimento,  dell’Italia, e di un tempo in cui eravamo considerati gli equilibratori del mondo”. “L’idea di lavorare e vivere in equilibrio con il Creato – aggiunge – se arrivi a Montalcino si vede ed è bellissimo. Ho sempre pensato che dobbiamo ritenerci custodi pro tempore del Creato e questo ci lega moltissimo”.