Botta e risposta tra Cgil e l’assessore Appolloni su una presunta aggressione verbale

Botta e risposta tra la Cgil e l’assessore comunale Francesca Appolloni per una presunta aggressione verbale che sarebbe stata subita dalla sindacalista Maria Luisa Ghidoli in piazza del Campo, davanti a palazzo pubblico.

Il sindacato ha reso nota la vicenda attraverso una nota stampa: “L’incredibile aggressione compiuta stamani nei confronti della nostra rappresentante, forse a seguito delle questioni della Società della Salute emerse la scorsa settimana – scrivono dalla Cgil – indica purtroppo l’inadeguatezza dell’assessora a ricoprire un ruolo pubblico, a maggior ragione se pensiamo alle delicate deleghe che le sono state assegnate, come quelle dei servizi sociali e della sanità. Le urla ed i toni aggressivi usati inaspettatamente, in pubblico e per la strada, senza alcun motivo, sono evidentemente la spia di un crollo nervoso che evidenzia la difficolta di confrontarsi nelle sedi e con le modalità opportune, e soprattutto nel rispetto dei ruoli. Non vorremmo che questo tipo di comportamento nascondesse una visione distorta della cosa pubblica ed un approccio padronale nei confronti dei lavoratori e dei suoi rappresentanti. Ciò che ci preoccupa maggiormente è la fragilità di chi dovrebbe amministrare il bene dei cittadini, ma confidiamo in un ravvedimento”.

Arriva anche la replica, sulla sua pagina Facebook, dell’assessore Appolloni: “Si smentisce la circostanza assolutamente falsa di una aggressione avvenuta in Piazza del Campo come può testimoniare una dipendente del Comune presente ai fatti. Il contenuto del comunicato stampa della Cgil è certamente diffamatorio. L’unica aggressione violenta è quella effettuata dalla Cgil che non chiarisce quale sarebbe la visione distorta dell’amministrazione né l’approccio padronale. Inoltre quali competenze mediche ha la Cgil per parlare di ‘fragilità’ di chi dovrebbe amministrare? Visto il tono generale da odiatori professionali si invitano le organizzazioni sindacali ad un tono più adeguato e si chiede se i contenuti offensivi del comunicato della Cgil siano condivisi anche dalle altre sigle sindacali. Si diffida quindi la Cgil dal continuare ad inventare circostanze che non sono vere. E’ da mesi infatti che cerca lo scontro con l’amministrazione. Si preoccupi invece di tutelare i lavoratori e lasci ai partiti fare politica. Ancora una domanda alla Cgil: tutto lo sdegno che manifestano oggi assolutamente fuori contesto e avente natura politica e non sindacale, perché non lo hanno manifestato ai tempi della Banca Mps con i cui vertici sono stati silenti e collaborativi?”.