“Bethlehem Green City”: due delegazioni dalla Palestina per la formazione specialistica con Sei Toscana

Prima missione di tecnici e dirigenti palestinesi in Italia nell’ambito di “Bethlehem Green City”, il progetto di cooperazione internazionale finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di cui il Comune di San Giovanni Valdarno è capofila e che vede Sei Toscana fra i protagonisti. Nove esperti, tre donne e sei uomini, divisi in due delegazioni in questi giorni sono stati a San Giovanni Valdarno e nel territorio senese per studiare il sistema di gestione e riciclo dei rifiuti in Toscana.

I tecnici di Sei Toscana, assieme a quelli di Confservizi Cispel Toscana e Ato Toscana Sud (entrambi partener del progetto) hanno fatto formazione in classe ai componenti della delegazione e li hanno poi portati a visitare gli impianti e le strutture a supporto della raccolta del territorio.

Nell’aretino la delegazione ha fatto tappa al centro di raccolta di San Giovanni Valdarno e, a Terranuova Bracciolini, alla discarica di Podere Rota (gestita da CSAI), all’impianto di trattamento meccanico biologico di Casa Rota (gestito da TB) e all’impianto di trattamento della carta gestito da CRCM.

Nel senese invece la delegazione ha visitato il termovalorizzatore di Poggibonsi gestito da Sienambiente e si è poi diretta a Cornia, nel comune di Castelnuovo Berardenga. Qui, alla presenza del vicesindaco di Castelnuovo, Alessandro Maggi e dell’assessore all’ambiente di San Giovanni, Laura Erimini, i tecnici di Sei Toscana hanno spiegato la gestione post-mortem della discarica e il funzionamento dell’impianto sperimentale di fitodepurazione del percolato portato avanti dalla società assieme allo spin off dell’università di Firenze guidato dallo scienziato Stefano Mancuso. Il tour proseguirà oggi a Firenze nella sede di Cispel Toscana e nel centro cittadino.

“Bethlehem Green City” mira a rafforzare il sistema di raccolta di rifiuti solidi urbani del distretto di Betlemme, avviando un sistema di raccolta differenziata e aumentando la consapevolezza e le capacità delle istituzioni locali anche attraverso il sostegno a iniziative di economia circolare urbana.