Batterio New Delhi, morte sospetta a Siena. L’ospedale: “Niente allarmismi”

Cresce sempre di più in Toscana l’allarme per il super batterio New Delhi. Nella serata di sabato un 81enne della provincia di Pisa è morto al policlinico Le Scotte, dove era ricoverato per alcune complicazioni cardiache: il decesso sembra legato ad un infezione da superbatterio New Delhi. L’azienda ospedaliera senese ha avviato degli accertamenti per appurare se il batterio può essere stato causa o concausa della morte. La numero 32 in Toscana. In riferimento al decesso di un paziente anziano la direzione sanitaria dell’Aou Senese precisa che è stato richiesto il riscontro diagnostico sul paziente per conoscere con certezza le cause del decesso. Il paziente, un uomo di oltre ottanta anni, è arrivato al policlinico Santa Maria alle Scotte nella giornata di venerdì 13 settembre, trasferito dall’ospedale di Campostaggia con una complessa situazione clinica e diverse problematiche di salute, ed è deceduto sabato 14 settembre “E’ importante non creare allarmismi – sottolinea la direzione aziendale – considerando che si tratta di eventi legati alla resistenza agli antibiotici, un fenomeno globale che gli ospedali affrontano seriamente e con la massima attenzione. I batteri multiresistenti e le infezioni ad essi correlate sono un problema di sanità pubblica che noi fronteggiamo quotidianamente con specifiche azioni per curare, contenere e prevenire. E’ infatti importante rallentare e rendere meno frequenti questi episodi grazie a tutta una serie di azioni che effettuiamo giorno dopo giorno. Il nostro ospedale è operativo 24 ore su 24 per qualsiasi attività di consulenza e assistenza in ambito infettivologico. Siamo costantemente in contatto con l’ARS, Agenzia Regionale di Sanità, applicando linee guida e tutte le procedure di prevenzione e controllo per la gestione e l’eventuale terapia dei casi NDM”.