Basket, oltre 60 società toscane chiedono il rinvio dei campionati. C’è anche il Costone

“Le società firmatarie condividono la non opportunità dello svolgimento dei campionati regionali tutti. Vista la situazione attuale nelle nostre squadre, con tantissimi giocatori che di settimana in settimana vengono posti in quarantena, i campionati diventeranno un delirio di spostamenti infrasettimanali”, è la richiesta contenuta nella lettera che più di 60 società di basket della Toscana, tra cui il Costone, hanno inviato al Presidente della Fip Simone Cardullo, chedendo di prendere seriamente in esame un rinvio dei campionati dilettantistici a livello regionale.

L’appello alla responsabilità continua, “vogliamo evitare una chiusura totale dell’attività, cosa che invece rischiamo con l’avvio dei campionati- si legge-, mentre abbiamo la vera necessità di tenere i ragazzi il più a lungo possibile in palestra per l’attività di allenamento in gruppi controllati. Questo sia per fornire un servizio a nostro avviso fondamentale per i giovani, sia per continuare a poter retribuire i nostri istruttori e allenatori. Creiamo un ambiente sicuro per i nostri ragazzi/e, aiutiamo le famiglie, salviamo le società sportive, tuteliamo il lavoro delle persone”.

Proprio il presidente della Vismederi Costone Basket, e Cfo di Vismederi, Emanuele Montomoli, si era soffermato sull’argomento con un post pubblicato sui social dove si sosteneva che sarebbe stato meglio per tutti sospendere i campionati. “Molte società della Toscana sono alle prese con contagi preoccupanti che hanno costretto le varie dirigenze a prendere decisioni drastiche che comportano oltretutto la chiusura e sanificazione degli impianti sportivi. Proprio questi ultimi sono di fondamentale importanza per l’attività dei ragazzi che anche senza competizioni, possono ugualmente sostenere gli allenamenti. Il che di questi tempi non è poco”, fanno sapere dalla società.

“Giocare in queste condizioni non ha senso, qualsiasi campionato risulterebbe falsato, con gare che si giocano e altre rinviate chissà a quando. Abbiamo il dovere di far prevalere il buon senso, per tutelare la salute dei nostri tesserati e delle loro famiglie”, spiega il dg del Costone Andrea Naldini