Basket, il Costone vola verso la C Gold, Montomoli: “Spero di ritrovare Mens Sana e Virtus”

“Vedremo che campionato sarà quello di C Gold. Spero di ritrovare Virtus e Mens Sana, perché sarebbe un bellissimo segnale per Siena”. Parla così Emanuele Montomoli, presidente della Vismederi Costone Siena, nel day after della promozione conquistata dai suoi ragazzi ieri sera sul campo di Altopascio. I ragazzi in gialloverde, infatti, guidati da David Fattorini, vincendo con il Bama per 76-70, hanno inanellato la venticinquesima vittoria del loro campionato, quella che gli ha matematicamente consegnato il titolo di campioni di C Silver Toscana e spalancato le porte del prossimo campionato di C Gold.

“Sono convinto – prosegue il presidente costoniano – che un campionato con tre senesi, sarebbe un bel segnale per tutta la città. Un po’ di sana rivalità riporterebbe attenzione su questo sport che negli ultimi anni è andata calando. Oggi ci sono tanti sport a Siena: dal calcio, che c’è sempre stato, alla pallavolo fino al rugby. Noi dobbiamo dare il massimo e valorizzare il basket: avere tre squadre in C Gold sarebbe un grandissimo risultato”. “Sono molto soddisfatto – aggiunge Montomoli – perché tante squadre del vicinato ci hanno fatto i complimenti: mi hanno scritto da Arezzo e da Fucecchio, ma anche la Virtus Siena e anche altre squadre senesi”.

“Quella di ieri sera – spiega ancora il numero uno gialloverde – è stata un’emozione fortissima. Si è concluso un campionato che i giocatori hanno interpretato al meglio. Si è trattato di un’annata molto particolare, col covid che ha impattato molto e che talvolta poteva condizionare. È arrivato un risultato oltre le nostre aspettative: noi ci eravamo posti come obiettivo di costruire una squadra per poterci giocare i play-off, ma non pensavamo di essere la squadra che poteva chiudere il campionato con una giornata di anticipo”.

Emanuele Montomoli, infine, chiosa sulla stagione che verrà: “La nostra speranza è di poter mantenere l’ossatura di questo gruppo, chiaramente dobbiamo ancora vedere chi deciderà di rimanere e chi di andare via”.

Gennaro Groppa