Banca Monte dei Paschi: a Ferragosto apertura straordinaria della sede storica

Come da tradizione nel giorno di ferragosto Banca Monte dei Paschi aprirà al pubblico il museo e l’archivio storico nella propria sede in Piazza Salimbeni a Siena, per dare l’opportunità di ammirare, in via straordinaria e completamente gratuita, i suoi tesori artistici, culturali e storico-archivistici. Un’occasione rara per senesi, turisti e appassionati d’arte che potranno visitare il palazzo, accompagnati da guide messe a disposizione dalla Banca, dalle ore 9 alle ore 12 di mercoledì 15 agosto, alla vigilia del Palio dell’Assunta.

Le visite guidate seguono il percorso espositivo del museo di Banca Mps che si snoda attraverso i diversi corpi di fabbrica che componevano l’antico castellare Salimbeni: il fondaco, luogo di compravendita delle merci, l’ampio cortile della Dogana, fulcro del palazzo, la famosa scala progettata dall’architetto fiorentino Pierluigi Spadolini, la sala di studio e consultazione e infine la pinacoteca, riallestita in anni recenti seguendo i più moderni standard museali, così da garantire una maggiore sicurezza e conservazione del patrimonio. Qui i visitatori potranno ammirare la collezione che Banca Mps ha acquisito nel corso dei secoli, risultato di una stratificazione storica di committenze e importanti acquisizioni mirate che ha assunto, poco a poco, la fisionomia di una vera e propria “raccolta”: opere di pittura, scultura, grafica ed arte decorativa, rigorosamente realizzate da artisti senesi o legati alla città, quali Pietro Lorenzetti, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Sano di Pietro, Rutilio Manetti o Bernardino Mei, spesso commissionate dalla Banca stessa, che con il loro splendore restituiscono un significativo spaccato della storia e della cultura di Siena.

Oltre ai preziosi capolavori artistici, sarà possibile visitare anche la Galleria Peruzziana e l’archivio storico, dove sono custoditi numerosi documenti antichi e libri mastri e contabili risalenti ai primi anni di attività della Banca, conservati nei locali musealizzati al piano terra di Rocca Salimbeni.