L’Asl Sud Est: “Sul numero delle persone in quarantena si vedono gli effetti del decreto Conte”

Sono 2570 le persone in isolamento domiciliare da contatto stretto nella Asl Sud-Est, sono 5227 i tamponi fatti dall’inizio dell’emergenza covid19, sono 480 – di 374 tenuti sotto osservazione in domicilio– le persone positive al coronavirus. I dati sono stati appena forniti in video conferenza dal dottor Maurizio Spagnesi, direttore dipartimento di prevenzione della Asl Sud Est. “Il dato delle persone in isolamento domiciliare per contatto stretto è in forte calo – ci tiene a precisare-.Si stanno vedendo gli effetti del Dpcm dell’11 marzo e i contatti stanno diminuendo”.

Spagnesi durante la sua diretta su Facebook ha poi spiegato il ruolo dell’igiene pubblica in questa situazione. “Siamo tutti impegnati e lavoriamo senza sosta nel territorio – spiega- . Il nostro compito è quello di trovare negli applicativi dei nostri laboratori i casi positivi e delineare una catena epidemiologica per mettere in isolamento i contatti stretti di un contagiato”, dice Spagnesi che ricordato che i contatti stretti ” sono a rischio se sono sono stati a meno di un metro, per oltre quindici minuti e in un ambiente chiuso insieme ad un malato”.

“Sull’esecuzione del tampone – prosegue Spagnesi- noi seguiamo le indicazioni del Ministero della salute: viene fatto solo a chi presenta sintomi, non lo facciamo agli asintomatici per evitare casi di falsi negativi“. Il direttore dipartimento di prevenzione della Asl Sud Est ha poi parlato del servizio dei tamponi Drive Thru – che domani sarà attivo a Siena- . “E’molto efficace, così  non facciamo più analisi domiciliari e risparmiamo così tempo e dispositivi di sicurezza. Ci sarà una postazione all’aperto e le persone potranno venire lì e farsi il tampone anche dentro l’auto”.

Per concludere il dottor Spagnesi ha ripetuto quali sono le buone prassi da seguire per evitare il contagio. “Bisogna rispettare le norme igienico-sanitarie – conclude. E’importantissimo lavarsi sempre le mano, non solo perchè tocchiamo delle persone ma anche delle superfici dove il virus può resistere per ore. Mai portarsi le mani vicino a bocca, naso e occhi che sono le vie principali di accesso al nostro organismo. La regola più importante, per tutelare la nostra salute e quella di tutti, è quella di rimanere nelle vostre abitazioni: è la cosa necessaria da fare per rallentare la circolazione del virus“.

Marco Crimi