Asl sud est, pronti 7 milioni d’euro per sostituire il personale che andrà in pensione

Rinnovati 41 contratti di somministrazione lavoro tra infermieri, ostetriche ed operatori socio sanitari nella provincia di Siena. E’ il cuore di una delibera dei giorni scorsi, che vede l’Ausl Toscana sud est investire circa 1 milione e 300 mila euro per garantire il mantenimento di attività e servizi in tutto il territorio aziendale.

A questo atto si affiancherà nei prossimi giorni una ulteriore importante delibera per la sostituzione di personale andato in pensione dal mese di agosto (o che ci andrà entro il 1 aprile 2020) per un investimento di 7 milioni di euro su base annua. Si tratta di 195 contratti (86 per Arezzo, 64 per Grosseto e 45 per Siena) che, insieme a quelli dell’altra delibera, sono una risposta alle temporanee carenze e uno step di programmazione anticipata,  finalizzata a mantenere adeguati livelli di servizio nei vari moduli di assistenza. L’Azienda si è quindi attivata percorrendo tutte le strade possibili in attesa che siano disponibili le graduatorie a tempo indeterminato predisposte da Estar.

 

A questi importanti provvedimenti, il Dipartimento delle Professioni Infermieristiche ed Ostetriche affianca una costante attività di monitoraggio e di gestione flessibile delle risorse che abbiamo a disposizione – commenta il direttore Lorenzo Baragatti –. L’obiettivo è di garantire più presenza di personale di assistenza, laddove si registrino o si prevedano maggiori attività, garantendo periodi adeguati di riposo e ritmi lavorativi sostenibili. Si tratta di un lavoro certosino di programmazione che per l’intera Sud Est rappresenta un momento importante di organizzazione e sviluppo dei servizi