Area ex-Acquaviva, le Scotte a Pacciani: “Fondi Pnrr ottenuti per il lotto volano, non per il terreno”

Le risorse del Pnrr “sono state ottenute per la costruzione del “lotto volano” che sorgerà al posto dell’attuale magazzino aziendale gestito dall’Estar, e non sul terreno oggetto dell’asta, come invece erroneamente riporta il comunicato citato”.

Così dal Policlinico Le Scotte rispondono a Fabio Pacciani, candidato sindaco del polo civico, in merito alla vicenda della mancata aggiudicazione dei terreni adiacenti all’ospedale da parte dello stesso ospedale. Pacciani, in una nota, si era chiesto “come sia stato possibile aver chiesto una parte di fondi del Pnrr, pari a circa 35 milioni di euro, su lavori che avrebbero interessato terreni che, di fatto, non erano di proprietà del Policlinico”.

Che l’area fosse destinata all’edificazione di tale edificio “volano”, proseguono dalle Scotte, “è stato chiarito pubblicamente dall’Aou senese, dalla Regione Toscana e dal Comune  in varie conferenze stampa e puntualmente riportato, a più riprese, dagli organi di informazione. Si ricorda, altresì, che il nuovo magazzino dell’Aou senese sorgerà al posto dell’ex inceneritore dismesso, sempre all’interno del perimetro di proprietà dell’azienda, e che lo studio di fattibilità tecnico-economica è stato già approvato con delibera aziendale. Lo scorso 3 ottobre si è conclusa la conferenza dei servizi istruttoria che ha approvato all’unanimità (con pareri del Comune, dei Vigili del fuoco e della soprintendenza) lo studio di fattibilità tecnico-economica del “lotto volano”; pertanto, l’opera è (e resterà) nei tempi di realizzazione che l’Aou senese si è prefissata”.

Nei terreni oggetto d’asta, ribadiscono dalle Scotte, è prevista la realizzazione dell’area di cantiere del lotto volano ed un parcheggio per i dipendenti, “la cui progettazione partirà non appena sarà stato identificato con il Comune il percorso amministrativo più idoneo per entrarne nella disponibilità-si legge nel comunicato-; percorso che esiste ed è disciplinato con norma dello Stato. Che degli espropri potessero essere necessari nelle aree confinanti l’ospedale, nel versante sud, era già stato preventivato, non solo perché l’esito non favorevole dell’asta costituiva una possibilità, malgrado l’Aou Senese abbia fatto tutto il possibile per scongiurarlo (inclusa la richiesta ufficiale a firma congiunta di Comune e Università degli studi di Siena di aggiudicazione del bene senza asta per motivi di prevalente interesse pubblico), ma anche perché alcune delle opere pubbliche di cui necessita l’Aou Senese non possono avere, per come è strutturata l’area, altra destinazione (si pensi, ad esempio, al potenziamento della viabilità di accesso al pronto soccorso)”.

“A dimostrazione di ciò, il Comune ha già previsto nel suo documento operativo, approvato alla fine del 2020, dei vincoli preordinati all’esproprio che dovrebbero essere a questo punto estesi su un’aria più ampia” , aggiungono.

Infine, “si ricorda che le risorse del Pnrr dovevano essere richieste in tempi stringenti, onde evitare di non ottenerle. Gli aspetti “di contorno” all’opera del “lotto volano” saranno sicuramente definiti per tempo anche nell’ipotesi, solo teorica, di non riuscire ad entrare nella disponibilità dell’area aggiudicata con l’asta di qualche giorno fa. Non appena il masterplan sarà definito, condiviso con le istituzioni e con i professionisti, l’Aou senese organizzerà una serie di consultazioni pubbliche per coinvolgere anche la cittadinanza e accogliere eventuali suggerimenti migliorativi”, concludono dall’ospedale.