Approvato il bilancio unico di previsione dell’Università degli studi di Siena

Il consiglio di amministrazione dell’Università di Siena ha approvato questo pomeriggio il bilancio unico di ateneo di previsione annuale autorizzatorio 2022 e previsionale per il triennio 2022-2024, con un totale dei proventi pari a  191,87 milioni di euro e come da normativa in pareggio.

Il documento previsionale è stato approvato con il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti.

La presentazione del budget 2022 dell’Università di Siena avviene in un momento di grande fermento per il sistema nazionale universitario, con rilevanti implicazioni anche sugli aspetti finanziari, amministrativi e gestionali e alle profonde novità che giungono dal Governo sul fronte dei finanziamenti.

“Dopo anni di tagli lineari degli stanziamenti agli atenei, seguiti da un periodo di stabilizzazione su livelli molto bassi, i segnali dell’ultimo anno sembrano indicare una positiva inversione di tendenza grazie a provvedimenti mirati a rafforzare il sistema universitario, con una specifica attenzione al capitale umano, al diritto allo studio, alla ricerca e al patrimonio edilizio” ha scritto il rettore Francesco Frati nella sua relazione accompagnatoria

Futuri provvedimenti governativi potranno avere un impatto significativo dall’esercizio 2022, tra i quali gli investimenti contenuti nella prossima legge di bilancio. Si tratta di risorse ingenti, che definiscono un programma quinquennale di investimenti e che sosterranno il reclutamento di professori di prima e seconda fascia e di ricercatori a tempo determinato senior; detti investimenti contengono, per la prima volta da molto tempo, anche risorse straordinarie dedicate al reclutamento e alla valorizzazione del personale tecnico e amministrativo.

Altre risorse saranno stanziate per l’edilizia universitaria e per le grandi attrezzature scientifiche. Forte di una dotazione finanziaria di oltre 1,4mln€, il bando ha la finalità di sostenere programmi di intervento di ammodernamento strutturale e tecnologico, attraverso il cofinanziamento del 60% dell’importo dei diversi progetti. Si tratta di risorse vitali, per intercettare le quali l’Università di Siena perseguirà attento lavoro di programmazione e pianificazione delle priorità, unito a una seria analisi degli strumenti finanziari necessari per coprire il cofinanziamento richiesto.

Nel 2022 inizieranno a essere ripartite le prime risorse disponibili sul  Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sia con riferimento alla missione “Dalla Ricerca all’Impresa” (che presenta una dotazione complessiva oltre 13 mld €), sia relativamente alla missione “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università” (che destina maggiori attenzioni e risorse al diritto allo studio e al potenziamento di orientamento e formazione).

“Il documento approvato oggi inserisce l’attività del nostro Ateneo all’interno di un contesto sociale e, soprattutto, sanitario diverso rispetto a quello in cui fummo chiamati a operare lo scorso anno.” Ha detto il Rettore Francesco Frati. “Condizione che ci deve spingere a trarre quanto di positivo è possibile estrarre dall’esperienza che stiamo vivendo e a definire il futuro in modo che possa riportarci al nostro passato ma in modo evoluto”.

Il Rettore ha sottolineato come l’andamento delle risorse provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, per mezzo del fondo di finanziamento ordinario – FFO, si configuri per una sostanziale stabilità: la previsione per il 2022 è infatti di 110,3 mln di euro, derivante anche dai nuovi stanziamenti contenuti nella bozza di legge di bilancio in via di approvazione.

Ulteriori risorse finanziarie sono inoltre disponibili a favore dei servizi agli studenti e del reclutamento di giovani ricercatori.

Già con la seduta di oggi, il CDA ha approvato numerose chiamate di ricercatori/trici a tempo determinato che, accanto a oltre 40 nuove borse di dottorato, arricchiranno i dipartimenti di giovani in grado di continuare a sviluppare le iniziative di ricerca e di didattica.

Oltre 2,5 mln di euro sono destinati a sostenere il Piano di Sostegno alla Ricerca (PSR) di Ateneo. Nel budget sono previsti degli incrementi sia per le borse per le scuole di specializzazioni per l’anno 2022, per circa 32 mln di euro, sia per le borse di dottorato per un ammontare di circa 7.5 mln di euro.

Nel corso degli ultimi anni è stato continuo lo sforzo dell’Università di Siena per mantenere costante il numero dei docenti, che adesso sono 716, dopo la forte contrazione della prima metà del precedente decennio. Sono previsti piani straordinari che potrebbero generare effetti fin dal primo anno di riferimento del budget per contribuire al rafforzamento del parco docenti, compatibilmente con il rispetto degli equilibri di bilancio.

Per quanto riguarda il personale tecnico ed amministrativo nel corso degli anni si è avuta una progressiva diminuzione che ha portato la consistenza a 818 unità nel 2021. Secondo il piano triennale di fabbisogno del personale tecnico e amministrativo, dopo anni di significativa contrazione, si avvia una fase di rinnovato investimento nel turnover.

“Con riferimento alle entrate” ha proseguito il Rettore Francesco Frati “quelli derivanti dalla didattica sono previsti stabili in termini complessivi. Tuttavia è immediatamente visibile la contrazione del gettito della contribuzione studentesca degli iscritti ai corsi di laurea di primo o secondo livello a seguito all’ampliamento della no-tax area e all’aumento del numero di laureati e di laureati in corso. L’aumento del numero dei laureati in corso non può non rappresentare un target prioritario per l’Ateneo, nonostante le implicazioni finanziarie penalizzanti per il bilancio. In termini complessivi, la diminuzione della voce di ricavo sarà parzialmente compensata dall’incremento della contribuzione derivante dalle scuole di specializzazione e dalle iscrizioni ai master di II livello. Sono infatti previste nuove iniziative post-laurea, anche tenuto conto dei fondi stanziati per la formazione all’interno del PNRR”.

“Relativamente ai finanziamenti competitivi della ricerca”, – prosegue il Rettore – “un ruolo importante lo svolgerà, nel corso del periodo triennale di vigenza del budget, il già citato PNRR, le cui prime allocazioni di risorse si realizzeranno già nel corso del secondo semestre del 2022. Ulteriori finanziamenti alla ricerca arriveranno nel budget dall’assegnazione delle risorse ai progetti che sono risultati vincitori del bando per i Progetti di rilevante interesse nazionale PRIN 2020”.

Particolare attenzione nella fase di predisposizione del budget è stata posta alle esigenze della comunità studentesca: nell’attuale bilancio viene prevista per questa voce una cifra pari a 44,6 milioni di euro (ammontava a poco meno di 23 milioni di euro nel previsionale 2019). Un ruolo importante è quello dei contratti di formazione e specializzazione medica, che sono cresciuti significativamente nel tempo; mentre resterà stabile il finanziamento per l’integrazione per le borse Erasmus e della voce del cosiddetto “part time” con cui l’ateneo attiva collaborazioni studentesche presso le strutture di Ateneo.

Per quanto riguarda invece il sostegno dell’Università di Siena verso gli studenti che si trovano a far fronte a situazioni di bisogno, si conferma il fondo di solidarietà nello stesso ammontare del 2020 a cui si aggiungono però le risorse rivenienti dalle disposizioni ministeriali sulla no-tax area per 406.391 euro.

A questa voce si affianca l’investimento di ulteriori 300.000 euro per altri interventi a favore di studenti, la cui definitiva destinazione sarà decisa in stretta collaborazione con il Consiglio Studentesco all’inizio del prossimo anno.

“In merito agli investimenti” ha aggiunto il Rettore Frati “il budget da destinare per lo più alla manutenzione dell’ingente patrimonio immobiliare prevede un ammontare pari a circa 3.5 mln di euro. Voglio sottolineare l’impegno e la lungimiranza gestionale dell’amministrazione che attraverso un fermo e convinto processo di autofinanziamento è riuscita a finanziare la stragrande maggioranza delle iniziative di investimento previste a budget”.

Il rettore Francesco Frati ha ringraziato tutto il personale degli uffici coinvolti nelle operazioni di previsione annuale, il direttore Emanuele Fidora e il delegato al bilancio professor Pasquale Ruggiero assieme alle colleghe e ai colleghi della Divisione Ragioneria e degli uffici amministrativi. E ha salutato il passaggio di consegne nel Collegio dei Revisori dei Conti che, nella sua nuova composizione, ha esaminato per la prima volta il bilancio di previsione.

“Ci apprestiamo quindi a iniziare un nuovo anno, il terzo influenzato dalla pandemia, convinti che il nostro futuro sarà inevitabilmente diverso dal nostro passato – ha concluso il rettore. – Ma consapevoli anche di avere gli strumenti, che derivano proprio dalla nostra storia e dalla nostra tradizione, per modellarlo secondo le esigenze della nostra comunità studentesca e della nostra società. Del resto, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, “Otto secoli di storia consentono uno sguardo attento e uno sguardo lungimirante.”

Il Rettore ha infine condiviso con il Senato Accademico e con il cda la propria soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento della legge di bilancio che finanzia l’istituzione del Biotecnopolo delle Scienze della Vita. “Si tratta” – ha detto il Rettore – “di un riconoscimento per la qualità consolidata della ricerca sul tema e per la capacità di creare sinergie positive all’interno della città”.