Aou senese ed Asl Toscana sud est unite contro i tumori della pelle

Fare squadra contro i tumori della pelle. Questo l’obiettivo della collaborazione tra l’azienda ospedaliero universitaria senese e Azienda Usl Toscana sud est per la prevenzione oncologica in dermatologia. Saranno effettuate visite ambulatoriali e interventi chirurgici ambulatoriali dermatologici nel settore oncologico grazie ad un accordo tra le direzioni aziendali e alla disponibilità dei professionisti della Uoc dermatologia dell’Aou Senese, diretta dal professor Pietro Rubegni, che collaboreranno con l’ospedale di Campostaggia.

“La collaborazione è fondamentale per rispondere tempestivamente ai bisogni di salute del cittadino – commenta Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese -, soprattutto nel settore oncologico dove la diagnosi tempestiva e il supporto dell’alta specialità possono davvero fare la differenza. Amplieremo le collaborazioni anche in altre specialità, in base a specifici accordi tra direzione e con attenta valutazione delle necessità assistenziali dei territori dell’Area Vasta”.

“Siamo molto felici di questo nuovo servizio che riusciremo a offrire ai cittadini della Val d’Elsa – afferma invece Simona Dei, direttore sanitario dell’Azienda Usl Toscana sud est – grazie all’alleanza fra gli operatori dell’Ausl Toscana sud est e dell’Aou Senese. I percorsi della salute in provincia di Siena sono arricchiti da questa profonda interazione di comunità professionali, a vantaggio di un sistema di assistenza sanitaria che può così estendersi sul territorio”.

“Abbiamo dato la nostra piena disponibilità a collaborare con l’Ausl Toscana sudest anche per dare una pronta risposta ai bisogni di salute dei cittadini che risiedono in Val D’Elsa – spiega il professor Rubegni -. L’attività dermochirurgica è sempre più richiesta anche per l’aumento dei tumori cutanei, in particolare carcinomi e melanoma, che necessitano di un’asportazione. La diagnostica strumentale non invasiva, tra cui laser confocale e tomografia cutanea, e il perfezionamento delle tecniche chirurgiche, in particolare della chirurgia di Mohs, di cui a Siena esiste lunghissima tradizione, possono essere molto utili per rispondere ai bisogni di salute dei pazienti, dalla diagnosi alla terapia di queste malattie oncologiche. La Val d’Elsa – prosegue Rubegni – ha ambulatori di dermatologia posizionati strategicamente sul territorio con l’ottimo lavoro svolto dalle dottoresse Elisabetta Stanghellini, Donatella Porcellotti, Antonietta Molinu e Stefania Mei. Il nostro supporto permette di offrire prestazioni di secondo livello per un’attività di chirurgia dermatologica ambulatoriale per patologie oncologiche e un ambulatorio dermochirurgico per la presa in carico dei pazienti, per la selezione, la gestione pre e post chirurgica e follow-up e le attività di prevenzione oncologica e di epiluminescenza per lesioni pigmentarie sospette, anche con la mappatura dei nei per la prevenzione del melanoma. Il progetto – conclude Rubegni – prevede anche la possibilità di far collaborare i medici in formazione della scuola di specializzazione in dermatologia dell’Università di Siena, in modo da inserire anche l’ospedale di Campostaggia tra gli attori principali della rete formativa degli specializzandi in dermatologia e venereologia e del master di secondo livello di dermochirurgia dell’Università di Siena, frequentato dai migliori giovani specialisti provenienti da tutta l’Italia”.

“Il collegamento in rete e il coordinamento di tutte le azioni che intervengono nella diagnosi, cura e assistenza al malato oncologico, sia in ospedale che nel territorio sono nodi cruciali e irrinunciabili ai fini del raggiungimento di elevati standard di qualità, requisiti fondamentali per consentire equità nell’accesso alle cure a tutti i cittadini e garantire le cure più appropriate – spiega Lucia Grazia Campanile, direttore dell’ospedale di Campostaggia -. È quanto assicura la collaborazione tra la dermatologia dell’Azienda ospedaliero universitaria senese, riconosciuta come centro di specializzazione diagnostica e terapeutica, e l’ospedale di Campostaggia attraverso la strutturazione di un percorso di diagnosi e cura condiviso che si propone come modello organizzativo volto a ottimizzare il coordinamento e l’integrazione dei professionisti”.

Nell’ambulatorio dell’ospedale valdelsano, già operativo, potranno accedere pazienti inviati dai dermatologi operanti sul territorio, per i quali si richieda un approfondimento clinico e attualmente inviati nel policlinico di Siena. “Si viene pertanto a dare concretezza a una presa in carico per prestazioni di secondo livello nella zona dell’alta Val d’Elsa – conclude la dottoressa Campanile – evitando disagi e spostamenti e favorendo l’inserimento dei pazienti in programmi di ricerca clinica”.