Ambiente, Buzzichelli: “Isole interrate fuori dalle porte e 300mila euro per nuovi cassonetti”

“Lavoriamo un bando da due milioni di euro del Pnrr per un nuovo piano rifiuti per avere le isole ecologiche interrate fuori dalle porte e 300mila euro di nuovi cassonetti del modello Easy, facilmente accessibili dai cittadini e che si potremmo mettere in zone di viabilità con struttura ampia”

A dirlo è l’assessore Silvia Buzzichelli a margine del suo intervento per la seconda edizione di ConversAzioni Carbon Neutral. La titolare della delega all’ambiente ha ipotizzato metà settembre come periodo in cui l’ecosito potrà essere inaugurato.

“Stiamo ultimando i lavori all’interno dell’ecosito sul fondo comunale di Fontebranda. Siamo alla fine e pensiamo di inaugurarlo a settembre, dopo il Palio e dopo le ferie dei cittadini – ha detto-Potremo anche prevedere queste progetti in tante altre zone della città per agevolare l’operazione dei cittadini”, ha continuato.

Sui temi della sostenibilità, ha proseguito, “siamo riusciti, anche grazie al Pnrr, ad avere un progettualità molto rapida. Ci auguriamo di poter andare avanti nonostante la situazione del Governo”. Quanto ai progetti “sto pensando alla Rigenerazione urbana dove abbiamo ottenuto risorse da un milione  per villa Rubini, con questo parco meraviglioso che per troppo tempo è stato chiuso e che restituito ai senesi”.

“Perdere i fondi del Pnrr per la crisi di Governo? I sindaci dei comuni che hanno fatto domanda devono fare sentire la loro voce. In tanti abbiamo impegnato risorse umane per accedere a questi fondi. Questo è un modo per dare qualcosa in più ai cittadini. Mi auguro, anche attraverso la promozione di Anci, di non perdere così la linea di finanziamento”, ha affermato l’assessore

Oltre a Buzzichelli sono intervenuti sia di Patrizia Bianconi, della direzione generale ambiente dell’Emilia Romagna, che Gabriele De Micheli, dirigente alla Smart city del Comune di Perugia. Entrambi hanno proposto soluzioni ‘green’ per la sostenibilità.

De Micheli ha evidenziato come nella città umbra “le imprese che producono CO2 possano mettere a dimora alberi, che sono messi a disposizione dal Comune” in modo da riassorbire la propria impronta ecologica. Bianconi invece invece ha parlato del progetto emiliano di piantumazione di 4 milioni e mezzo di alberi.

Altro argomento è invece quello delle criticità affrontate per portare avanti la questione ambientale. “C’è un problema di capacità di progettazione: i soldi ci sono, ma mancano risorse umane e capacità”, ha concluso Bianconi.

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi