Amatori a chi? – Sogno playoff, quattro squadre per un posto in paradiso

Arcidosso riposa, Fomenta e La Balzana volano. The Brobuddies batte Staggia e insegue in quarta posizione. Perde Sena Julia che subisce il riavvicinamento del Commandos Tigre, vittorioso contro Amiata. Le squadre che lottano per l’ottavo e il settimo posto dei playoff adesso sono 4, se finisse oggi nella post season accederebbero Le Vecchie Glorie e Castellina Scalo ma la corsa è ancora apertissima.

Fomenta è sempre più vicino alle vetta, ora è a 12 vittorie e 1 sconfitta, grazie alla vittoria contro Asciano (3V – 9S). Alla fine dell’ultimo quarto il tabellino segna 36 -70. Una prestazione che ha visto tanti violini dei rossoblu andare in doppia cifra: 12 per Terrero e Casprini, 11 per Bruni S. e 10 per Bruni G. , Martino (22) è il migliore di Asciano. Trionfo fuori casa per La Balzana( 11 V; 3 S) che si impone per 43-66 contro Castellina (3V – 9S)

Tra The Brobuddies( 8 V; 4 S) e Staggia (3V; 8 S) non c’è storia. I primi vincono di oltre 30 per 75-37.  per The Brobuddies Cenni, Giorgi e Moreno ne fanno 12, 11 per Tanganelli; Bene Rocco per Staggia con 13 punti. Sena Julia( 6V ; 6S) viene sconfitta da una diretta inseguitrice, Le Vecchie Glorie (4V ; 8S): 57-65. Grande prestazioni di Mancianti(15), Piazzesi e Marabotti(11) per Le Vecchie Glorie, Benocci e Franci sono i migliori con 13 punti.

Marco Crimi

 

La classifica

Il dirigente della settimana

Il 42enne Giampaolo Maffia è dirigente della Balzana, squadra che lo scorso anno ha vinto lo scudetto italiano del basket Uisp. Una soddisfazione enorme per il team senese, che ha primeggiato a livello nazionale. Quest’anno la Balzana ha ricominciato la stagione con obiettivi importanti, al momento la squadra occupa la terza posizione della graduatoria provinciale.

Giampaolo Maffia, siete reduci dalla vittoria contro Castellina: com’è andato questo incontro?

“Il match è andato molto bene, siamo partiti forte, da subito con ottima intensità. Nel secondo quarto abbiamo allungato, la squadra ha mostrato un bel basket, a partire da Bindi che è stato il miglior realizzatore del match”.

Come commenta l’attuale classifica della Balzana?

“Dopo un’annata come quella della scorsa stagione era normale avere un calo. In molte partite ci sono mancati alcuni giocatori per defezioni e rispetto allo scorso campionato non abbiamo più con noi Lenardon, Mancini, Barbucci”.

Nell’album dei ricordi rimangono le tante gioie della scorsa stagione…

“Abbiamo vinto quattro titoli, abbiamo provato grandi gioie ed emozioni. Abbiamo vinto il campionato provinciale, il regionale, lo scudetto nazionale e anche la Supercoppa. Io fondai questa squadra nel 2006 e allora mai potevo credere o pensare che saremmo riusciti ad arrivare a tanto. Alle finali nazionali abbiamo vissuto quattro giorni splendidi con gare stupende da parte nostra. La finale vinta contro Udine è stata una soddisfazione enorme per tutto il gruppo e per lo sponsor Riccardo Ghini”.

Per la Balzana non mancano tuttavia gli obiettivi anche in questa stagione.

“E’ così. Intanto vogliamo arrivare ai playoff nelle migliori condizioni possibili e poi proveremo a giocarcela, anche se a mio avviso Arcidosso e Fomenta al momento hanno qualcosa in più. Ma nelle gare cruciali conta chi fa canestro, le gare secche possono essere sempre equilibrate”.

E’ incredibile che negli ultimi due anni due differenti formazioni senesi abbiano vinto lo scudetto Uisp, non crede?

“Succede perché a Siena il livello anche nel campionato Uisp è molto alto. Lo abbiamo visto andando a giocare anche il torneo regionale e quello nazionale”.

Ci pensa mai al cammino effettuato dalla Balzana negli ultimi quattordici anni?

“Ogni tanto ci penso. Ci sono stati degli ottimi giocatori che hanno vestito questa maglia. Abbiamo vissuto grandi emozioni, ci siamo sempre divertiti stando insieme e giocando. Da sei anni arriviamo alla finale del campionato e per quattro volte lo abbiamo vinto. Lo scorso anno, come detto, abbiamo vinto anche il regionale ed il nazionale, oltre alla Supercoppa. Il cammino effettuato è stato esaltante, un anno fa abbiamo iniziato la stagione con convinzione ma non credevamo che saremmo arrivati a vincere quattro titoli”.

Qual è il suo auspicio per le prossime settimane?

“Da febbraio la squadra dovrebbe tornare ad essere al completo. Speriamo di poter consolidare il terzo posto in classifica e poi prepariamoci al meglio e arriviamo tranquilli ai playoff di marzo”.

Gennaro Groppa

L’Mvp

Continua la striscia positiva del Commandos tigre, ancora un’altra vittoria. Questa volta contro una squadra insidiosa come l’Amiata Basket. Una grande prestazione quella dei mensanini che con un grande gioco di squadra, aiutati dalla brillante prestazione del proff. Andrea Sguerri, sono riusciti a strappare una vittoria con un punteggio di 46 a 53, per noi, è lui l’Mvp della settimana.

Una vittoria importante, contro una squadra da non sottovalutare, il punteggio lascia intendere la difficoltà della sfida…

“Una partita combattuta, i campi amiatini vantano da sempre un pubblico molto acceso e molto attivo, il fattore campo rischiava di essere decisivo per le sorti della partita. Siamo comunque riusciti a mantenere la concentrazione e abbiamo vinto, il nostro livello di gioco è in ripresa, ma purtroppo, ha subito una flessione nel corso di questo anno”.

Una grande partita ed una vittoria meritata, grazie anche alla sua prestazione, qual è il suo commento?

“Sono costretto a fare una premessa: io e il canestro solitamente, spesso, abbiamo un rapporto conflittuale, siamo entità talmente lontane che quando faccio canestro anche le squadre avversarie gioiscono. Le mie qualità sono altre, il mio grande contributo è l’esperienza, un fattore assolutamente da non sottovalutare, soprattutto quando affronti tornei amatoriali come quello Uisp”.

Il torneo Uisp vanta molti giocatori di grande esperienza, anche lei immagino che sia uno dei senior…

“Sono uno dei senior sia nella mia squadra ma anche in tutto il campionato, non sono l’unico, ma ormai iniziano ad essere tanti gli anni giocati in questo torneo. Devo dire però che, nonostante siano tanti anni che ormai gioco nel torneo Uisp, ho visto passare ed ho giocato insieme a moltissime persone “esperte”. L’età è solo un numero: nel Commandos abbiamo Claudio Taccioli, grande giocatore che si sta avvicinando ai 50 anni; quando entra in campo lo vedo lottare con gli occhi lucidi, gonfi di passione come se fosse la sua prima volta, l’età è veramente solo un numero”.

Anche lei immagino che abbia un grande passato navigato nel basket…

“Ho iniziato da piccolo giocando a calcio come portiere, purtroppo per un grave infortunio sono finito a giocare a basket nelle giovanili della Virtus. Da quel giorno è diventata una e vera e propria passione, adesso nonostante i 40 anni di età, non vedo l’ora di entrare in campo per giocare a basket”.

Il Commandos porta il nome di una grande tifoseria della Mens Sana, immagino che anche i giocatori siano degli appassionati della squadra, giusto?

“Il Commandos Tigre, nasce come tifoseria della Mens Sana, tutt’ora rimane sempre un collegamento tra i giocatori della squadra e la tifoseria mensanina, molti innesti della squadra derivano da quella cantera, Parlangeli e Todoli, per esempio, sono entrambi ex tifosi appartenenti al Commandos Tigre”.

Una squadra importante quindi, immagino che conservi anche una grande tradizione?

“Si, il Commandos prima di essere una squadra è una famiglia. Qua dentro sono nate moltissime amicizie e ogni momento in cui giochiamo o ci alleniamo, è un momento per stringere un legame tra i compagni. Nel Commandos non c’è differenza di età, tutti siamo amici fraterni, non si fanno distinzioni, tutti ci rispettiamo e tutti cerchiamo di supportarci l’un l’altro”.

A proposito di amicizie, so che lei ha addirittura scritto un libro con un suo compagno di squadra, è vero?

“Si, è vero ho scritto un libro insieme a Lorenzo Bianciardi, si intitola ‘Siena a modo tuo’. Una specie di guida, un po’ complessa, di Siena: all’interno del racconto ci sono dieci personaggi che rappresentano caratteristiche diverse della vita senese, dallo sportivo all’intellettuale per far capire. Ognuno di essi rappresenterà una guida per far capire la città, un libro molto divertente”.

Come sono cambiate le qualità sportive del torneo amatoriale Uisp?

“Beh, devo dire innanzitutto che Siena vanta una grande tradizione per quanto riguarda il basket. Parlando del torneo amatoriale Uisp, il fatto che Siena negli ultimi due anni abbia sfornato due squadre che si sono aggiudicate entrambe il titolo nazionale, la dice lunga sulla qualità sportiva. Ultimamente comunque le prestazioni si sono indubbiamente alzate, l’amatoriale non è più visto come la deriva, la fine dello sport, ma come un’opportunità dove poter divertirsi senza magari pretendere troppo, il campionato è molto bello, diverse squadre sono toste ed il gioco non è mai noioso, molti giovani ormai si sono addentrati nel mondo dello sport amatoriale”.

Facendo un pronostico al riguardo del campionato, come si potrà concludere?

La Balzana, Fomenta e Arcidosso, fanno un campionato a parte, sono veramente molto forti, forse sprecate per un campionato amatoriale, sono squadre in grado di sostenere comodamente un campionato di promozione. Nonostante tutto, La Balzana penso che ancora non abbia espresso il suo gioco, forse a causa della continua assenza di diversi elementi importanti. Arcidosso non so se ce la farà a mantenere invariata la prima posizione. Il campionato Uisp è imprevedibile ed ha molte variabili che possono influire sul risultato del campionato, dalle palestre con temperature artiche ai canestri duri come il cemento armato. Il Commandos Tigre, dovrà cercare di mantenere questa striscia positiva senza ricadere in quella disattenzione che ci ha accompagnato per tutto il girone di andata”.

Quindi la fine del campionato è ancora difficile da pronosticare?

“Dal momento in cui io faccio un pronostico, solitamente quello non si avvera mai. Arcidosso è molto forte e come tutte le squadre amiatine, vanta un campo difficile con un pubblico micidiale. Devo dire però che, Fomenta e Balzana sono molti forti e ancora stanno facendo un campionato in sordina, ma quando le squadre senesi si compattano, i più forti vincono sempre”.

L’obiettivo del Commandos Tigre invece qual è?

“L’obiettivo principale del Commandos Tigre è soprattutto arrivare vivi alla fine del campionato. Scherzi a parte, il girone di ritorno è iniziato con una marcia in più, dobbiamo concentrarci e riuscire a mantenere questo risultato, ognuno dovrà fare il proprio lavoro: i giovani dovranno metterci impegno e fisico, i più esperti dovranno metterci l’esperienza, entrambi, rimanendo concentrati”.

Niccolò Bacarelli