Amatori a chi? – Commandos Tigre batte Sena Julia e si consolida in zona playoff

E’ una seconda giornata di ritorno con tante conferme quella del campionato Basket Uisp 2019/2020 .Dopo una giornata di riposo non prevista Arcidosso Boars torna a calcare il parquet facendo quello che  gli riesce meglio: vincere mantenendo la prima posizione. Resta appaiato ad una vittoria di distanza il Fomenta che batte Amiata. Dietro le posizioni rimangono invariate: trionfano La Balzana  e The Brobuddies in terza e quarta posizione. In zona playoff la lotta al quinto posto si fa più agguerrita perché Sena Julia perde contro i diretti inseguitori del Commandos Tigre.

Ritorna a giocare fuori casa dopo il riposo forzato dello scorso turno e ritorna alla vittoria Arcidosso che fa 11 su 11. In casa del Castellina Scalo, Arcidosso si afferma con un risultato di 59-67. Per gli ospiti fanno la differenza Castri e Bassetti, entrambi mettono a referto 19 punti, per Castellina l’unico in doppia cifra è Stanzione(14 punti).

Sulla scia continua a inseguire il Fomenta che in casa sconfigge Amiata per 68-48. Coach Lazzeroni può fare affidamento su un Bruni (22) ed un Arrigucci (20) stellari. Flori, con 21 punti , è il migliore degli amiatini. Sena Julia perde contro Commandos Tigre per soli due punti: 46-48. Sempre più terza La Balzana che si impone con un sonoro 76-38 contro Staggia.

Torna alla vittoria The Brobuddies con una prestazione convincente sul campo de Le Vecchie Glorie: 39-60 il risultato alla fine dell’ultimo quarto. Tanti secondi violini per The Brobuddies che può anche contare sui 16 messi da Giorgi, Marabotti (10) e Mancianti(7) sono i migliori al tiro per Le Vecchie Glorie. Riposavano i Lovers Asciano

Marco Crimi

 

L’allenatore della settimana

Marco Biagioli è il responsabile della sezione basket dell’Arcidosso, la formazione che si trova in vetta al campionato della Uisp. Il cammino della squadra fino a questo momento è stato veramente trionfale, i cestisti hanno messo in mostra un gioco di altissimo livello e al tempo stesso hanno fatto vedere di avere tra di loro un ottimo affiatamento.

Marco Biagioli, credeva possibile raggiungere simili risultati?

“Sapevo che avevamo un gruppo piuttosto forte, ma francamente non pensavo che saremmo riusciti a centrare simili risultati”.

I vostri avversari dicono che siete cresciuti anno dopo anno…

“Sì, penso che sia la ricostruzione giusta. Nel 2005 eravamo cinque persone che volevano giocare a basket. Adesso in squadra ci sono giovani insieme a ‘vecchie glorie’, il gruppo è stato ampliato. Ed i neomaggiorenni riescono a trovarsi a meraviglia con quelli che io definisco ‘ragazzi di 50 anni’. C’è un grande affiatamento e feeling nella squadra. La società sta facendo un ottimo lavoro anche per quel che riguarda il settore giovanile, e non posso che ringraziare Alessandra Marini per tutto quello che fa”.

La squadra è composta quasi integralmente da ragazzi della zona, non è così?

“Sono quasi tutti ragazzi di Arcidosso, oltre a qualcuno di Montalcino e di Abbadia San Salvatore”.

In questo momento vi sentite la formazione da battere?

“No, assolutamente. Abbiamo molto rispetto per le altre squadre, dovremo continuare a fare attenzione e procedere con umiltà. Ci sono team molto forti in questo campionato”.

Siete avanti in classifica rispetto a due compagini che negli ultimi due anni hanno vinto lo scudetto a livello nazionale: voi pensate a quello che potrebbe attendervi anche a livello regionale o nazionale?

“Credo che si debba andare avanti come al Giro d’Italia, una tappa alla volta e pensando sempre all’obiettivo più vicino. Per noi è un privilegio disputare un torneo con formazioni tanto forti e di alto livello”.

In tanti parlano del vostro giocatore Bassetti.

“Mattia lo conosco ormai da diversi anni. E’ un ragazzo dal grande talento e con la testa sulle spalle. E’ molto giovane, può crescere ancora e può fare grandi cose”.

Come definirebbe il gruppo dell’Arcidosso?

“Senza retorica io parlerei di un gruppo di amici, noi cerchiamo sempre di unire l’aspetto sportivo con quello aggregativo e con lo stare insieme, passando del tempo tra di noi e cenando in compagnia. In squadra poi, da un punto di vista tecnico e sportivo, abbiamo tiratori di qualità, lunghi importanti, una squadra piuttosto completa”.

Cosa si aspetta dal girone di ritorno del campionato?

“Mi aspetto che aumenti il livello di concentrazione delle nostre avversarie, noi dobbiamo crescere ancora se vogliamo mantenere questi standard”.

E ai giocatori cosa dice?

“Che conta sempre mettere il massimo dell’impegno in quello che si fa. Poi lo sport non è una scienza esatta e non si può avere la sicurezza della vittoria, ma se metti il massimo dell’impegno non puoi rimproverarti niente”.

Gennaro Groppa

 

L’Mvp 

Continua l’inseguimento vittoria dopo vittoria da parte dei The Brobuddies. Nell’ultima partita si sono resi protagonisti di una vittoria schiacciante con un punteggio di 39 a 60 contro le Vecchie Glorie. Una partita straordinaria anche quella di Paolo Giorgi che con i suoi 16 punti ha certamente contribuito alla vittoria dei The Brobuddies, per noi, è lui l’Mvp della settimana.

Paolo, complimenti per la grandissima prestazione contro le Vecchie Glorie, che partita è stata?

“Una partita sotto controllo, siamo riusciti a partire bene sin dal primo quarto, anche se la squadra avversaria ci ha tenuto testa. È stata una partita in crescendo, quarto dopo quarto abbiamo iniziato ad usare la testa e giocare bene”.

Sedici punti non sono pochi, ha giocato una grande partita…

“Si, anche io sono partito molto bene già dal primo quarto, quando poi ho visto il gioco dei miei compagni ho acquisito fiducia ed ho iniziato a tirare, con un po’ di fortuna mi sono entrati un bel po’ di canestri”.

A livello collettivo come si sono comportati i The Brobuddies?

“Come ho detto, una partita sotto controllo: abbiamo avuto una grande concentrazione, non abbiamo mai abbassato la guardia. Ho visto una bellissima partita giocata di squadra con una buona continuità ed un buon controllo sul gioco”.

Nel corso delle mie interviste, ho visto che c’è grande entusiasmo nei confronti del mondo Uisp, secondo la sua esperienza, in questi anni c’è stato qualche cambiamento? Le prestazioni sono migliorate?

“La mia esperienza non è moltissima, devo dire però che ho notato un grande cambiamento. Molti ragazzi giovani si sono avvicinati a questo mondo, apportando inevitabilmente un cambio di prestazione. Molte partite oggi si vincono sul finale, non esistono più situazioni dove ti puoi permettere di rilassarti, mi diverto molto”.

Il suo passato è molto particolare, molti dei giocatori di questo torneo sono tutti ex giocatori di basket a livello agonistico, invece lei no, come si è avvicinato al mondo della pallacanestro?

“Ho iniziato da piccolo facendo le giovanili sia di calcio che di basket. L’esperienza dei miei fratelli, entrambi gravemente infortunati giocando a basket, ha un po’ frenato la mia entrata in questo mondo e quindi ho iniziato a giocare solamente a calcio. Quando poi, giocando una partita ho subito lo stesso infortunio, allora ho capito che tanto valeva inseguire la propria passione ed ho iniziato a giocare a basket, adesso sono 5 anni che gioco”.

Parlando dei The Brobuddies, che squadra troviamo?

“Siamo una squadra molto giovane ma anche con elementi di grande esperienza. La giovinezza è un’arma a doppio taglio, abbiamo grandi qualità di gioco, ma a volte l’esperienza inevitabilmente ci frega. Siamo contenti dei risultati che stiamo ottenendo, l’obiettivo è quello di arrivare ai play-off posizionandosi nelle prime tre posizioni in classifica, non sarà facile ma ce la metteremo tutta”.

Come vi trovate con il coach?

“Coach Azzurrini è un eccellente allenatore, ci sprona molto a tirare fuori il meglio di noi, ha una grandissima esperienza. Non è solo un allenatore nel basket ma è un allenatore nella vita, i suoi insegnamenti sono basati anche sul nostro comportamento, per esempio: ogni qualvolta uno di noi provoca un fallo tecnico, il coach pretende che durante l’allenamento successivo chi ha provocato il fallo, porti qualcosa da mangiare per la squadra, in questo modo ci costringe a stare attenti durante il gioco, allo stesso tempo crea una grande aggregazione di squadra”.

Qual è l’obiettivo della squadra?

“L’obiettivo sono i play-off finendo il campionato tra le prime tre posizioni, però dobbiamo guardare partita per partita perché nessuna è scontata e nessuna squadra avversaria ci farà sconti, ogni match vuole una preparazione diversa, dobbiamo cercare di restare molto concentrati in questo girone di ritorno”.

L’obiettivo di Paolo Giorgi invece qual è?

“Il mio obiettivo personale è quello di continuare a dare il mio contributo alla squadra, non mi interessa essere quello che fa più punti di tutti, voglio però poter apportare beneficio ai miei compagni, sia quando entro in campo dal primo quarto ma anche quando entro dalla panchina, in questo sport si gioca di squadra non c’è spazio per il gioco individuale”.

Niccolò Bacarelli