All’università un ospite d’eccezione: il vicepresidente della corte costituzionale Aldo Carosi

C’era anche il vicepresidente della Corte Costituzionale Aldo Carosi a presentare stamani al plesso Mattioli dell’università per il nuovo osservatorio su debito, regole e diritti. “Questo è esempio fondamentale di sinergia tra discipline e paesi diversi – ci dice Carosi -: Il lavoro di questi giorni ci hanno detto come possono esserci affinità tra pubblico e privato”. È stato infatti presentato oggi all’università di Siena il nuovo Osservatorio su debito, regole, diritti. Riunendo università, organizzazioni professionali, studiosi e operatori economici, l’Osservatorio si propone di studiare da un punto di vista giuridico le problematiche del sovraindebitamento delle imprese e degli Stati, nonché gli effetti di tale sovraindebitamento sul sistema creditizio.  
L’Osservatorio, i cui obiettivi sono stati descritti nel corso di un convegno internazionale che si conclude oggi a Siena, beneficia di un finanziamento iniziale che deriva dai corsi di alta formazione sul sovraindebitamento delle imprese ideati e diretti dalla professoressa Stefania Pacchi, docente di Diritto commerciale, che coordinerà il nuovo organismo insieme al professor Andrea Pisaneschi, docente di Diritto costituzionale, entrambi del Dipartimento di Giurisprudenza


“Il tema del debito presenta sfaccettature differenti ma tra loro legate – hanno spiegato i due docenti – . Il debito pubblico è spesso conseguenza del farsi carico dello Stato di debiti privati, come la crisi del 2008 ha dimostrato; il debito privato si trasforma a volte in debito non esigibile, appesantendo i bilanci delle banche; l’eccesso di debito pubblico produce aumenti di spread che si ripercuotono sui tassi di finanziamento del sistema bancario e così via. Studiare il fenomeno e la gestione del debito – hanno concluso – significa pertanto studiare il debito pubblico, ma anche l’indebitamento delle imprese e gli effetti del debito pubblico e del debito privato sul sistema degli intermediari creditizi”.
Sulla base di queste premesse l’Osservatorio si propone di diventare un punto di riferimento internazionale sulla gestione del debito. In particolare, l’Osservatorio organizzerà corsi di alta formazione dedicati a studenti e professionisti, workshop con esperti internazionali di università e società pubbliche e private e produrrà saggi, studi e analisi grazie alla rete delle università e degli enti che vi parteciperanno.