All’Università di Siena il convegno su industria, Pnrr e transizione digitale

Si è tenuto ieri, 20 giugno, il convegno “Università ed industria nel quadro delle attività legate al Pnrr alla transizione digitale ed energetica”, organizzato dal Dipartimento di ingegneria dell’informazione e scienze matematiche dell’Università di Siena. L’evento ha rappresentato una opportunità di confronto tra le istituzioni ed il mondo produttivo locale e nazionale. Durante l’incontro, tenuto nella sede San Niccolò e coordinato da Marco Mugnaini, sono state toccate tematiche inerenti il Pnrr e le transizioni energetiche e digitali che coinvolgono il Paese.

“La giornata ha visto la partecipazione di studiosi del dipartimento e di molte imprese, piccole, medie e grandi – ha detto il professor Mauro Barni, Pro-Rettore alla Ricerca dell’Ateneo -. Durante l’incontro sono state analizzate le opportunità di collaborazione tra imprese e Università offerte dal Pnrr e le principali sfide connesse. Nel pomeriggio sono state presentate le attività di ricerca del dipartimento ed è stata organizzata la visita ai laboratori”.

La giornalista Valeria Santoro, di Milano Finanza Dow Jones, ha moderato la tavola rotonda sulle “Opportunità derivanti da Pnrr e dalla transizione digitale ed energetica”. Tanti gli spunti, le opportunità e i progetti esposti dai partecipanti. Valter Fraccaro Presidente di Saihub ha posto in evidenza come il Pnrr rappresenti un acceleratore del cambiamento economico. Ha inoltre ribadito l’importanza della formazione dei giovani e delle politiche intese a mantenere in Italia le grandi capacità dei ragazzi e delle ragazze italiane che si cimentano nella scienza, tanto in Italia quanto all’estero. Infine ha evidenziato il legame indissolubile che si deve creare tra enti di ricerca e formazione, in primis l’Università, con il sistema economico.

Il Piano nazionale di ripresa e di resilienza e la sua imperdibile opportunità di sviluppo, di investimenti e di riforme per l’Italia, sono stati oggetto dell’intervento di Carlo Rossi, Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. “La Fondazione MPS, esercitando il proprio ruolo di facilitatore e di volano per il territorio di riferimento, – ha detto Rossi – si è prontamente attivata per la creazione di collaborazioni trasversali, tra pubblico e privato, al fine di intercettare e impiegare al meglio le risorse disponibili. Tale supporto viene fornito attraverso strumenti flessibili e rotativi come, ad esempio, il Fondo rotativo di assistenza tecnica (Foat), istituito per l’accompagnamento ed il finanziamento degli Enti locali della Provincia di Siena nella selezione dei progetti da candidare, per l’appunto, su opportunità di finanziamento, anche mediante il sostegno a specifiche progettualità nei comparti delle Scienze della vita, dell’Intelligenza Artificiale e dell’Agri-food”.

L’impegno della regione Toscana è stato testimoniato dall’ingegner Gianluca Vannuccini, direttore dei Sistemi informativi, Infrastrutture tecnologiche e innovazione della Toscana. “Per poter incidere sempre più sulla digitalizzazione del territorio, e supportarla al meglio attraverso l’azione della Pubblica Amministrazione, – ha detto Vannuccini – occorre agire su più fronti: da un lato garantire e presidiare infrastrutture digitali sempre più diffuse e resilienti, dall’altro puntare alla crescita sempre maggiore di competenze digitali in tutte le fasce di popolazione e di lavoratrici e lavoratori pubblici e privati. Come con il progetto ‘Connessi in buona compagnia’ dedicato agli over 65, realizzato dalla Regione con ANCI Toscana e Sindacati Pensionati, che si è di recente aggiudicato il primo premio nazionale Competenze Digitali del Dipartimento Trasformazione Digitale, nella categoria inclusione Digitale. Stiamo inoltre lavorando ad una strategia di più ampio respiro sulle competenze digitali che sarà presentata nelle prossime settimane da Regione Toscana”.

Marco Ruggiero, Technology Development Director, Baker Hughes ha evidenziato come “Programmi di supporto pubblico come il PNRR possono spingere ulteriormente un percorso fondamentale come quello della transizione energetica, sul quale Baker Hughes è fortemente impegnata da tempo, incentivando la collaborazione pubblico- privato e creando le condizioni fondamentali per la costruzione di una filiera nazionale, generando allo stesso tempo valore per tutti i player coinvolti. La transizione energetica è un percorso di collaborazione che deve coinvolgere tutto il Sistema Paese: imprese, istituzioni e mondo della ricerca”.