Aggredisce la ex e la polizia: in manette nella notte

Un cittadino di origini francesi, ma algerino di adozione, è stato arrestato dalla Polizia per resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.
Lo straniero, B.M.M.F. di 28 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine per i numerosi precedenti penali e di polizia, dopo aver aggredito, a parole e in stato di ubriachezza, la ex fidanzata è passato alle vie di fatto spezzandole le chiavi di casa e dell’autovettura, per poi inveire contro i poliziotti.
Gli agenti delle volanti della Questura di Siena, sono intervenuti nei pressi di Porta Pispini, intorno alle ore 1.10 della notte tra venerdì e sabato, in seguito ad una segnalazione giunta al 113. Sul posto hanno visto un gruppo di giovani, tra i quali lo straniero già noto in evidente stato di alterazione psicofisica, che stava imprecando contro una donna. Subito hanno cercato di allontanarlo ma lui, opponendosi con una forte resistenza, ha continuato ad urlare e a dimenarsi con violenza, offendendo anche i poliziotti. L’uomo è stato comunque bloccato ma, una volta fatto salire sull’auto di servizio della Polizia, ha cominciato a compiere gesti di autolesionismo, sbattendo la testa contro il vetro della macchina.
Una volta accompagnato in Questura ha continuato con l’atteggiamento violento ed offensivo verso i poliziotti che tentavano inutilmente di calmarlo, tanto da rendere necessario l’intervento dei sanitari del 118. L’uomo è stato accompagnato in ospedale, in stato di arresto, dove è stato sottoposto a cure mediche, sedato e trattenuto fino alla tarda mattinata. Lo straniero che aveva aggredito verbalmente la ragazza tornava da una cena con gli amici e non era nuovo a certi comportamenti nei suoi confronti. Con la ex, era infatti finita una storia durata circa quattro anni, nel dicembre del 2012 quando la giovane, originaria della Sicilia, lo aveva denunciato per lesioni tornando al suo paese. Qualche giorno fa i due si erano incontrati e la ragazza si era offerta di ospitarlo temporaneamente in casa, visto che lui si era lamentato di essere senza fissa dimora. Tutto ciò fino all’ulteriore episodio. L’uomo, dopo essere stato dimesso dall’ospedale è stato rimesso in libertà, ma sempre a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del giudizio di convalida dell’arresto.