AdriCleanFish: all’Università di Siena i risultati del progetto per la tutela della biodiversità

Appuntamento questa mattina alle 10.30 in via telematica, dove avverrà la pubblicazione dei risultati di AdriCleanFish, il progetto relativo alla tutela della biodiversità. Un progetto che visto l’Ateneo senese in prima linea insieme all’università Cà Foscari Venezia per il coordinamento di un progetto relativo al monitoraggio dei rifiuti dispersi nel mar Adriatico.

“Le attività del progetto – spiegano i ricercatori senesi – hanno previsto il monitoraggio, la raccolta e la valutazione dell’impatto provocato dai rifiuti marini sulle specie ittiche presenti nel Mar Adriatico attraverso tre azioni fondamentali: coinvolgimento, formazione e informazione. Il monitoraggio ha evidenziato una concentrazione media di microplastiche e macrorifiuti sia sulla superficie che sul fondo marino nell’intera area di studio considerata in linea con i valori medi del bacino Mediterraneo, confermando come il mare Nostrum risulti essere una tra le aree più impattate da microplastiche a livello mondiale”.

AdriCleanFish, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali nell’ambito del Programma Operativo FEAMP, ha visto impegnati i ricercatori del dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell’ambiente coordinati dalla professoressa Maria Cristina Fossi, in collaborazione con i colleghi dell’Ateneo veneziano, per la tutela della biodiversità nel Mar Adriatico. Dopo la rimozione dei rifiuti in mare nelle aree individuate, Chioggia e
Civitanova Marche, dove sono state coinvolte le flotte di pescherecci che hanno effettuato la raccolta dei rifiuti marini dal fondo e delle specie ittiche, i ricercatori hanno analizzato i materiali recuperati. Parte delle
attività è stata rivolta alla formazione dei pescatori in materia di gestione e conservazione delle risorse biologiche marine e all’analisi di specie ittiche di interesse commerciale destinate al consumo umano.

L’evento sarà aperto a tutti e sarà possibile seguirlo attraverso la piattaforma Google Meet messa in a disposizione dell’Università di Siena. Basterà collegarsi. Per ulteriori informazioni è possibile visitare la pagina web all’indirizzo
https://www.unive.it/pag/40898.