Acquedotto del Fiora: 14 avvisi di garanzia per corruzione

Sono 14 le persone indagate per corruzione nell’inchiesta “Black Water”. Tra le altre ipotesi di reato su cui indaga la procura ci sono il falso ideologico e la truffa ai danni dello Stato.

Presunti appalti dell’Acquedotto del Fiora ‘pilotati‘: e’ questa in sintesi l’accusa che stamani ha portato, su ordine della procura grossetana, a perquisizioni nella sede a Grosseto dell’azienda che gestisce il servizio idrico, società’ a partecipazione pubblica, e in altre ditte. Notificati contestualmente 14 avvisi di garanzia per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione di persona incaricata di pubblico servizio e turbata libertà’ degli incanti. Tra le altre ipotesi di reato su cui indaga la procura ci sono il falso ideologico e la truffa ai danni dello Stato. In totale sono 4 le società’ coinvolte. L’inchiesta, denominata ‘Black Water‘, e’ condotta dalla polizia stradale e da quella municipale. Ad eseguire le perquisizioni anche la guardia di finanza. “Allo stato dell’indagine – spiega una nota diffusa dalla procuratore di Grosseto Raffaella Capasso – e’ emerso che gli indagati, in concorso tra loro, avrebbero pilotato gare di appalto della societa’ a partecipazione pubblica Acquedotto del Fiora affinche’ le gare venissero aggiudicate alle societa’ Newlisi spa (Milano), Ecospurghi Amiata (Siena), Ecospurgo di Emanuele Casprini (Siena), Fratelli Marconi (Grosseto) e Autospurgo Labianca (Grosseto)”