Accordo tra Tls e Agenzia Difesa, così in Italia torna la produzione dei vaccini antivirali

Verranno prodotti vaccini anticovid per combattere l’attuale emergenza ma si pensa già al futuro e alla produzione di farmaci e preparati che possano dare una mano contro  le prossime pandemie, con la possibilità di vedere tornare a Siena un polo di produzione di vaccini antivirali.  C’è anche questo nell’accordo di 5 anni odierno che Tls ha siglato con l’Agenzia Industrie Difesa e lo Stabilimento chimico farmaceutico militare per la creazione di un polo di ricerca e sviluppo di produzione di vaccini ed anticorpi in ambito di pandemie e sicurezza nazionale.

Come spiega la Fondazione “l’accordo prevede la condivisione di competenze e piattaforme tecnologiche delle due realtà, finalizzata a specifiche attività di ricerca e sviluppo, nonché la messa a punto di nuovi progetti congiunti e la formazione di personale specializzato- si legge in una nota-. Una convenzione della durata di 5 anni che mira, inoltre, alla realizzazione di alcuni asset produttivi innovativi con i quali produrre, sia in condizioni ordinarie che nell’emergenza, farmaci e vaccini essenziali per rispondere a eventuali pandemie, come gli anticorpi monoclonali sviluppati da Tls, oppure alcuni antidoti”.

“Il lavoro che stiamo facendo ci fa muovere in due direzioni: riqualificare l’impianto per produrre vaccini anti-batterici, ma anche prodotti diversi come gli anticorpi monoclonali e stiamo valutando la possibilità di produrre anche vaccini differenti da quelli anti-batterici“. Così il direttore generale di Toscana Life Sciences Andrea Paolini che apre alla possibilità che Siena torni ad ospitare nuovamente il polo italiano di produzione dei vaccini anti-virali.

Un ruolo centrale nell’accordo lo avrà l’impianto che un tempo ex- Gsk e che la Fondazione Tls intende riattivare. “Ci servirà a produrre le serie pilota dei prodotti che sono previsti dalla collaborazione con la Difesa – afferma il presidente di Tls, Fabrizio Landi-, ma sarà usato anche per le start-up che vogliono produrre vaccini anticovid e che attualmente devono essere rivolgersi all’estero- continua-. Potrà essere usato per le aziende che devono produrre le dosi necessarie agli studi preclinici o clinici. Dopo quest’accordo, inizieremo a lavorare per rivitalizzarlo in modo da lavorare per produrre le dosi di vaccino”.

Questo lavoro verrà fatto congiuntamente allo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze che aggiornerà le proprie linee di infialamento, ” anche per produrre dosi di vaccino anticovid – dice il colonnello Antonio Medica, direttore della struttura- . Vogliamo fare sistema e a Siena ci sono già attrezzature di prima categoria che possono essrere sfruttate”.

Ma l’iniziativa odierna  serve a Tls per guardare anche oltre al nostro territorio. “Rimaniamo a Siena – chiarisce Paolini -, anche se è impensabile che si possa fare tutto qui. Dobbiamo coinvolgere anche altri soggetti privati in Italia e in Europa e fare sistema, creare un centro di competenze nazionali e internazionali”.

“L’accordo con TLS – ricorda il Dg dell’Agenzia Industrie Difesa, Nicola Latorre – rappresenta una ulteriore occasione per “fare sistema” con una delle eccellenze italiane e contribuire così a sviluppare la necessaria autonomia del nostro Paese nel settore sanitario. La Sicurezza sanitaria sarà sempre più uno dei capitoli delle politiche di difesa del Paese. La condivisione delle esperienze tra l’Aid e Tls mira a sviluppare la formazione di risorse umane altamente specializzate, il potenziamento e la realizzazione di nuovi reparti di produzione capaci di poter operare sia quotidianamente che nell’emergenza, con tutto quello che di positivo ciò potrà rappresentare per l’intero Paese”.