A Siena presentato il libro su San Oscar Romero, Lojudice: “Forte il legame con il pensiero di Papa Francesco”

“Questo libro è tante cose: è una poderosa analisi sulla situazione della Chiesa in America Latina negli anni della Guerra Fredda ed è una forte provocazione da leggere nei nostri tempi, per il fortissimo legame con il pensiero di Papa Francesco“.

Questa è la lettura che il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa- Montalcino, ha dato a “La Chiesa latino americana e Oscar Romero”, libro di Cosimo Scaglioso , di cui lo stesso Lojudice ha curato la prefazione. Ieri c’è stata la presentazione dell’opera a Siena. All’evento, ospitato nella sala d’onore del Palazzo Arcivescovile in Piazza Duomo, hanno partecipato Scaglioso e Lojudice, Roberto Barzanti, Archintronato, Massimo Bianchi, professore dell’Università di Siena.

Romero, arcivescovo cattolico di San Salvador, capitale di El Salvador, sacrificò la sua vita per denunciare le violenze della dittatura militare del suo Paese: venne infatti ucciso da un sicario degli squadroni della morte, mentre stava celebrando la messa nella cappella di un ospedale. Papa Francesco, nel 2018, lo ha proclamato Santo. “Tra i vescovi del tempo, in America del sud, c’erano grosse differenze: Romero denunciava le violenza ma capiva che questa derivava dall’oppressione e dello sfruttamento, per questo si schierò con i poveri”, dice Scaglioso. “Purtroppo non è cambiato nulla nella Regione che viene colpita dalla diffusione delle droghe e dalla presenza di vere e proprie sette( Scaglioso ricorda quelle che fanno capo alla Chiesa Universale del vescovo brasiliano Edir Macedo ndr.)”. Infine sulla scelta di fare Romero santo, Scaglioso afferma solo una cosa: “da un punto di vista istituzionale farlo santo vuol dire, in qualche modo,  dargli ragione”

KV

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