A Massimo Maccherini il Mangia 2021: “Riconoscimento all’intero centro trapianti di Siena”

“Non è solo il mio riconoscimento ma è il riconoscimento al centro, a persone specializzate nei trapianti, che fanno turni lavorativi anche molto stancanti per contrastare quella che è la prima patologia per mortalità al mondo: lo scompenso cardiaco”.

Massimo Maccherini, 62 anni, cardiochirurgo delle Scotte e responsabile del programma di trapianto di cuore e degli impianti per l’assistenza ventricolare ancora deve metabolizzare la notizia di avere ottenuto il premio Mangia del 2021, la più alta onorificenza civica per un senese. “Adesso provo una serie di sensazioni particolari che raramente trovo sul posto di lavoro, pur essendo la mia un’attività ad alto impatto etico”, dice in diretta a Siena News facendo uso anche della modestia: “non avevo mai preso in considerazione la possibilità di ottenere un premio del genere. Ritengo però che qualcun’ altro lo meritasse, anche qualcuno del mio campo”.

Maccherini prosegue: “Gianni Arduini, priore della mia contrada (il Nicchio ndr.) già un anno e mezzo fa mi aveva comunicato l’intenzione di candidare il mio nome per il Mangia. Nel 2020 è scoppiata la pandemia ed è stato giusto assegnare il premio a tutta la sanità senese -continua-. Qualche mese fa Arduini mi ha comunicato nuovamente la sua intenzione di portare avanti la mia candidatura anche nel 2021, le cose sono andate avanti e alla fine siamo arrivati al Concistoro…”.

Nel curriculum del dottore ci sono oltre 4500 interventi cardiochirurgici  ed un impegno costante che lo ha reso punto di riferimento per pazienti, colleghi e associazioni di volontariato. Maccherini coordina l’unico centro della Toscana per trapianti di cuore: un’attività che, ad oggi, conta 443 trapianti di cuore e 51 impianti di Vad. “Nel 2020 la nostra attività non ha risentito della pandemia ma c’è stato un ‘incremento dell’attività – racconta -, questo perchè abbiamo usato anche organi provenienti da altre regioni”.

Per Maccherini la decisione del Concistoro del Monte del Mangia  di assegnargli il premio “è comunque un segnale per tutta l’azienda ospedaliera senese, dopo il premio alla sanità ottenuto nel 2020”. Proprio l’ospedale è stato tra i primi ad omaggiarlo: “È un grande orgoglio vedere un nostro professionista essere insignito della massima onorificenza della città di Siena. Un riconoscimento che dà pregio e lustro al suo lavoro, all’attività del nostro centro trapianti di cuore, unico in Toscana, e a tutto il nostro ospedale”. Così il direttore generale delle Scotte, il professor Antonio Barretta. “Dopo il Mangia 2020, attribuito alla sanità senese per la battaglia contro il covid, arriva un altro riconoscimento che sottolinea il grande rapporto che lega la città al suo ospedale – aggiunge Barretta -. In particolare, l’onorificenza per il dottor Maccherini acquisisce un significato particolare e quanto mai rilevante, perché sottolinea l’importanza delle eccellenze presenti all’Aou Senese, tra cui il trapianto di cuore”.