25 maggio, a Siena riaprono solo le palestre. Per ora niente piscina

Palestre, piscine e centri sportivi. Oggi lunedì 25 maggio, dopo oltre due mesi, anche a Siena dovrebbe essere il giorno della loro riapertura.Dovrebbe appunto, perché per le piscine, come spiega la Uisp, l’attesa si prolungherà almeno fino al primo fine settimana di giugno.

Tante le regole da rispettare: per le palestre occorre  predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di prevenzione da adottare; redigere un programma delle attività il più possibile pianificato e regolamentare gli accessi in modo da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni; mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Attrezzi e macchine dovranno essere igienizzati  dopo ogni utilizzo. Negli spogliatoi e nelle docce dovrà essere assicurata la distanza di un metro tra le persone mentre, durante gli esercizi, i clienti staranno lontani almeno 2 metri fra loro e non avranno l’obbligo della mascherina.

Mascherina obbligatoria invece all’entrata della palestra e della piscina, sempre all’ingresso e all’uscita ci si dovrà disinfettare le mani con i dispenser di gel. Per le piscine l’area a disposizione per gli utenti arriverà a 7 metri quadrati, distanza di almeno 1 metro e mezzo fra sdraio e lettini delle persone(se non sono conviventi). Prevista la mascherina per gli istruttori di nuoto anche se non si trovano a stretto contatto con gli utenti.

Come detto precedentemente molte oggi sono state le palestre senesi, con qualche differenza nella gestione dei protocolli di sicurezza, che hanno riaperto.”Abbiamo predisposto gli ingressi contingentati, cerchiamo di garantire gli spogliatoi con doccia e facciamo la sanificazione per 3 volte al giorno”, ci dice Elisa Fabbri della palestra Dian Tan Club che aggiunge ” per i nostri corsi cercheremo di usare gli spazi fuori ma in questa fase di riorganizzazione teniamo solo aperta la sala pesi con un massimo di 10 persone dentro”.

Ha scelto di non far fare la doccia ai propri clienti la palestra President il cui titolare, Devid Rosi, ha spiegato che ” non è fattibile sanificare i locali tra una doccia e l’altra” perché ci vorrebbe troppo personale negli spogliatoi. “La prima giornata è stata un po’ strana, ad ora abbiamo ricevuto tante chiamate che hanno richiesto informazioni su come funziona adesso la struttura”, sottolinea Federica Ermini, palestra DentroleMura,  che ha ricordato poi le molteplici difficoltà nella gestione delle struttura. Per Riccardo Fontani della palestra Physical Center ” le persone, per ora, sono molto collaborative. Non c’ stato un afflusso di molti clienti ma quelli che sono venuti stamattina sono stati molto bravi”.

Cambia la situazione per le piscine. Non ripartirà quella in piazza Amendola perché non può essere garantito il distanziamento. Per quella dell’Acquacalda, il presidente del Comitato Uisp di Siena Simone Pacciani ha fatto sapere che sta aspettando “l’evoluzione del contagio di covid-19”, Pacciani infatti evidenzia come “la riapertura abbia un costo elevato e non convenga riaprire per poi dovere richiudere in seguito a nuove misure restrittive. “La nostra intenzione è quella di provare a riaprire il primo week end di giugno, con l’utilizzo della vasca esterna e degli spazi verdi”.

“Dobbiamo fare anche una valutazione – spiega lo stesso Pacciani in una nota – sui costi che dobbiamo sobbarcarci, sia per quanto riguarda la misure di sicurezza che legittimamente sono state indicate, sia per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Costi, soprattutto questi ultimi, che sono elevatissimi e che come tutti le piscine sono bilanciati dalle entrate, cioè dagli ingressi in piscina che, data la situazione, sono tutti da monitorare”.

Conta invece di riaprire entro la metà del prossimo mese la piscina di Quercegrossa. “La stagione inizierà più tardi – spiega la titolare Patrizia Benocci-. Le vasche vanno svuotate e riempite nuovamente”, poi aggiunge “abbiamo già studiato le postazioni per i visitatori in base alle misure previste per la riapertura, la capienza di persone contenute sarà di un terzo rispetto ad un anno fa”.

Marco Crimi

Niccolò Bacarelli