13 giugno, Siena riapre i suoi tesori: in Duomo ritornano i primi visitatori stranieri

Intorno a mezzogiorno sono duecento le persone entrate all’interno della Cattedrale. E’ uno dei primi dati di questo d-day del turismo in città che vede la riapertura dei nostri tesori come il Duomo, il Museo dell’Opera, il Museo Civico e il Santa Maria della Scala. Dopo tre mesi i primi visitatori che hanno calcato il pavimento marmoreo e hanno potuto ammirare nuovamente la “Divina Bellezza ” sono una coppia di anziani originaria di Avellino: Rossella e Cosimo.

“E’la prima volta che veniamo a Siena e non potevamo non visitare il Duomo”, racconta Cosimo che poi afferma ” con queste bellezza siamo il paese più ricco del mondo. Abbiamo dei gioielli che valgono mille volte il nostro debito pubblico”. Dopo settimane di chiusura “siamo potuti venire solamente adesso”, queste invece le prime parole di Rossella poco dopo aver finito la visita.

 

 

Persone di tutte le età si sono trovate stamattina davanti alla biglietteria di Palazzo Squarcialupi. Ci sono giovani ragazzi toscani che sono venuti a fare una gita fuori porta e c’è anche chi proviene dalla Lombardia, la regione più colpita dal covid-19, e che ha deciso di abbandonare la paura e tornare a godere dei gioielli che il nostro paese ha da offrire. Come i comaschi Adelio Carrugati e Luisa Giudici: “abbiamo pensato di fare un salto a Siena – sottolinea Adelio-, città che avevo visitato tantissimi anni fa e che trovo ancora più bella”.

“Siamo rimasti anche un giorno in più, solo per poter ammirare la Cattedrale”, cosi invece Luisa. E’un appassionato di arte invece il bresciano Michele Gnocchi che, stamattina, si aggira lungo il sagrato nell’attesa di poter ammirare le opere “di Michelangelo, di Donatello, del Bernini e di Pinturicchio“,  tiene a precisare. Per lui, che vive in una delle province dove la malattia è stata più aggressiva, poter essere oggi a Siena è come una boccata d’aria dopo “un periodo pesante per tutta la famiglia- ci spiega”.

Infine la notizia più bella: tra i primi ad essere presenti stamattina nell’Acropoli senese ci sono anche turisti stranieri. “Dopo tre mesi di quarantena volevamo uscire e vedere qualcosa di differente”, questo il parere di Michael, uno statunitense che aggiunge ” ci avevano detto che Siena è una città magnifica”.  Il motivo principale del loro tour in città per sua moglie Tamara Londell è “vedere il Duomo per tutte le sue opere d’arte”. Il giudizio finale lascia pochi dubbi “è’bellissima, it’s beautiful- conclude Michael“.

Marco Crimi