Siena pronta al grande turismo da alta stagione: al Duomo 20mila visitatori nel weekend di Pasqua

Le parole chiave sono comunicazione, territorio e ospitalità. Pochi ingredienti per ottenere un risultato importante. Parola di Stefano Di Bello.

La primavera ha segnato un dato importante per il flusso turistico senese: sono incrementati in maniera esponenziale i dati rispetto al pre-pandemia.E al Duomo il lungo weekend pasquale di quattro giorni segna 20mila visitatori.  Se questo è solo l’inizio l’estate 2022 segnerà davvero la ripartenza di Siena.

“Non siamo stupiti da questi numeri – commenta Di Bello, responsabile di Opera Laboratori per il nostro territorio- questo è anche frutto del nostro lavoro improntato sulla comunicazione. In questi mesi non siamo rimasti in attesa delle persone ma abbiamo cercato di essere presenti a livello nazionale e internazionale, facendo conoscere le bellezze e i servizi”.

Per Di Bello “la risposta c’è stata. E non in termini di presenze ma soprattutto di prenotazioni-osserva-. Questo significa che il turismo ci sarà e sarà un turismo attento: persone che vogliono sapere e conoscere prima di venire a visitare. Per questo abbiamo tenuto aperti i booking online e messo a disposizione tutti i nostri servizi. Il lavoro di Opera -aggiunge – non è solo quello di fermarsi alla singola visita ma anche di consigliare all’ospite un’esperienza da fare nel territorio in cui si trova”.

Opera Laboratori in questi mesi ha messo in campo una grande operazione di comunicazione improntata sulla provincia di Siena, andando a creare un collegamento tra l’arte è il territorio. “Il viaggio dell’anima”, il progetto dell’azienda, infatti non vuole solo soffermarsi al servizio offerto ma creare un vero e proprio ponte tra le varie città in cui lavora Opera, ovvero Siena, Pienza e Montalcino.

“La nostra esperienza – conclude Stefano Di Bello – vuole essere ‘olistica’, e quindi una visita arricchisce l’altra e viceversa. Così facendo creiamo un legame forte non solo con l’arte e la storia presente nella singola città ma con tutto il territorio, allo stesso tempo facendosi sentire più vicini ai nostri ospiti. Questo lavoro non solo potrà essere ripagato da un incremento del numero dei visitatori, ma sarà anche un metodo per far rimanere il nostro ospite nel territorio”.

NB