Siena, Marsiglietti avverte l’amministrazione: “Il nostro appoggio non sarà più ‘a prescindere'”

“Resteremo dalla parte del Sindaco”, ma  “se prima il nostro sì c’era a prescindere, adesso sceglieremo secondo quello che era l’ allora il programma di Voltiamo Pagina e in base alle esigenze della città”. Carlo Marsiglietti, consigliere di Impegno Civico, lancia un segnale all’amministrazione comunale e a De Mossi, e lo fa dopo che la mozione che ha presentato sui rifiuti che non è stata approvata. La semplice bocciatura dell’aula però non è sufficiente a raccontare quanto è accaduto stamani: lui e Minghi, che avevano presentato l’atto, sono comunque andati vicinissimo a far andare sotto nei voti la maggioranza ed è finita con un risicato 13 a 12, con un astenuto.  Il consigliere di area civica quindi si porta a casa un ottimo risultato il cui perso gli permette di lanciare molteplici messaggi alla giunta e ai partiti alleati: “Il mio intervento odierno è stato un tentativo per ricordare che io sono ancora nella maggioranza, altri invece non ne fanno più parte e ancora non se ne sono accorti – aggiunge Marsiglietti -. Intendo stimolare le persone che amministrano la città a fare delle riflessioni. Non mi importa se fanno gli schiavi dei partiti pur essendo stati eletti nelle liste civiche”, ed ancora “la campagna elettorale mi sembra già aperta, ma questi sono problemi dei partiti, non mia”. Infine c’è tutta la querelle con Silvia Buzzichelli sui rifiuti. “Fa l’assessore comunale a Siena e si candida nel Grossetano: dovrebbe rimanere con i piedi per terra ma non chiederò le sue dimissioni. In 63 anni di vita non ho mai visto la città in queste condizioni – attacca Marsiglietti-. Pensavo che ci fosse un minimo di buongusto da parte di Buzzichelli, speravo che si sapesse mettere in discussione ma non è successo”. E sulla mozione presentata stamani: “Da luglio continuiamo a dire che c’è qualcosa che non va sui rifiuti. Chi fa l’assessore, se certe cose non vanno, bisogna che ne chiarisca i motivi e non è possibile che le colpe siano riversate su altri”.