Siena Jazz, l’accusa delle liste civiche: “L’associazione è stata immolata sull’altare dell’arroganza”

“Sarebbe stato doveroso difendere ed accudire le proprie creature e le geniali intuizioni che le hanno prodotte e fatte diventare anima di Siena, proprio per evitare di immolare sull’altare dell’arroganza e delle decisioni improvvise e non condivise un altro patrimonio senese”.

Con una nota stampa le liste civiche senesi unite intervengono sul caso dell’associazione musicale, dopo la delibera approvata in consiglio comunale che ha dato il via alla modifica dello statuto. Associazione SPQS , Idee in comune, Italia in Comune, Pietraserena, Sena Civitas hanno inviato una nota congiunta. “Dobbiamo dire con amarezza “c’era una volta Siena Jazz”, perché, al di là delle determinazioni politiche comunque opinabili, sarebbe stato doveroso, per senso di difesa genitoriale, un’attenta verifica sulla liceità e legittimità delle modifiche approvate proprio per scongiurare i probabili esiti nefasti conseguenti”, prosegue il testo.

“Mentre sul mero piano giuridico alcune delle determinazioni approvate si possono classificare come pesanti criticità- si legge, quali la nomina diretta del direttore artistico e del presidente attribuita direttamente al Sindaco (art. 10), la precisazione (art. 16) “… che si tratta di uno statuto sperimentale …” e per questo modificabile (dato che ogni statuto è comunque vigente e modificabile per definizione), l’introduzione di anomalie come (art. 9) la previsione “…che nella fase di avvio .. ( quale! quando Siena Jazz esiste da quasi 40 anni) il Comune di Siena possa prorogare per un triennio il Presidente (quando oramai, ovunque, non si può andare oltre il doppio mandato)..”

Ancora le associazioni: “Sarebbe stato invece opportuno, nonché doveroso, cautelarsi da ben più gravi e probabili deleterie implicazioni conseguenti al disposto di cui all’art. 5 nel quale, con l’espressa omissione tra gli organi dell’ associazione del direttore artistico, si relega tale figura a mero componente della struttura operativa, con la conseguenza che lo statuto di una scuola di musica di altissima specializzazione musicale (quale è Siena Jazz) costringerà il ministero ad estrometterla dal biennio e dal triennio di alta formazione proprio perché non più conforme all’organigramma obbligatoriamente previsto per i Conservatori di Stato”.