Siena Ideale ‘seduce’ la politica locale: partiti, civici e sala piena al convegno con Sileri

Ci voleva il sottosegretario al Ministero della Salute Pierpaolo Sileri o, più semplicemente, ci voleva la capacità di Alfredo Monaci perché la sala, nella sede di Siena Ideale, che ha ospitato l’evento “La medicina accademica “(l’iniziativa è stata organizzata dal dipartimento di giurisprudenza) fosse gremita di pubblico alle 14 di un 3 giugno, nel mezzo al miglior ponte che si potesse godere nel 2022.

Tant’è, il successo è stato garantito per l’iniziativa che ha visto riuniti – per interesse ma soprattutto per curiosità e chiacchierate fuori dalla sala con lo stesso Monaci – politici senesi di ogni parte. Fortemente d’interesse il ruolo di Sonia Carmignani, docente di diritto agrario, protettrice dell’Università e in corsa per il Rettorato. D’interesse il rettore uscente Francesco Frati ma quello che non è sfuggito a uno sguardo più attento è stato il parterre: il sindaco in primis, accompagnato dall’assessore Benini. Poi i consiglieri Castellani, Mazzini e ovviamente Ciacci a fare gli onori di casa. Insomma, le grandi manovre elettorali passano anche da eventi culturali.

Nel ricordare l’importanza che il tema della salute ha per Siena Ideale Monaci, probabilmente guardando i presenti nella sala, ha osservato come il suo gruppo “in questo momento non si esprime” sulle candidature per il 2023 ” se non conosce progetti e persone”. E sull’argomento odierno: “Siena Ideale da tempo si occupa di argomenti importanti della società odierna, come il grande nostro progetto sui profughi ucraini”, ha continuato Monaci

Il clou dell’iniziativa è stata appunto quando ha preso parola il sottosegretario Sileri per un intervento “su un argomento molto ampio – ha detto a margine- . C’è bisogno di ricostruire un rapporto di fiducia tra chi ha bisogno di sanità e chi la offre, con uno sguardo alla parte giuridica”. Prosegue Sileri: “Oggi si parla tanto di fuga di medici dal servizio sanitario nazionale. Scappano giovani e meno giovani. E quindi – ripete – urge ricostruire un rapporto di fiducia del personale sanitario e della popolazione verso l’SSN”.

Katiuscia Vaselli