Siena-Firenze, si invoca la sicurezza

Che la Siena-Firenze sia una strada disastrata, che mette costantemente in pericolo gli automobilisti, è cosa tristemente nota. Che i rattoppi periodici effettuati non riescano a risolvere i problemi del fondo stradale, lo stesso. E pensare che qualche tempo fa si parlava anche del pagamento del pedaggio. Su quello che, non si sa in effetti a quale titolo, viene definito ‘raccordo autostradale’, intervengono oggi con una lettera i consiglieri regionali PD Bezzini e Spinelli, con una lettera all’Anas.

“Più funzionalità e sicurezza sul raccordo Siena-Firenze. Basta con l’effetto mulattiera”.

A chiedere con forza un piano complessivo di ammodernamento dell’ Autopalio sono i consiglieri regionali del Pd Simone Bezzini e Serena Spinelli che hanno scritto una lettera ai vertici di Anas in cui si sottolinea la necessità “non più rimandabile di un impegno concreto per un piano straordinario di sostituzione dell’asfalto nei tanti punti inadeguati che ancora rimangono lungo l’arteria”. I due esponenti del Pd accolgono con piacere la notizia dei 12milioni di euro di lavori destinati al miglioramento degli standard di sicurezza del raccordo, ma “il rischio è quello che si acuisca – spiegano Bezzini e Spinelli- sempre di più la differenza con i troppi chilometri ancora sconnessi e insicuri. Si tratta di una strada – proseguono i consiglieri – frequentata ogni giorno da pendolari che si spostano e che collega due città patrimonio Unesco, attraversa la Valdelsa ed il Chianti, territori ricchi di storia e cultura, fra i centri più visitati dai turisti nel nostro paese”.

Nella lettera i consiglieri ribadiscono che “bisogna garantire la possibilità di poter viaggiare in completa sicurezza su questo tratto stradale, anche in condizioni di meteo avverse, su un manto che possa essere finalmente omogeneo e che elimini per sempre quello spiacevole effetto mulattiera ancora presente in troppi tratti”.