Siena, al via ‘DeclinAzioni sostenibili’, il webinar sulla sostenibilità

Il comune di Siena, all’interno delle attività del progetto Urbinat, in collaborazione con l’Università di Siena, grazie alla disponibilità di relatori e partner locali e internazionali, propone un ciclo di webinar dal titolo ‘DeclinAzioni sostenibili’. Il progetto consiste in un ciclo di webinar che vogliono proporre percorsi, incontri e riflessioni sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. A partire dal 7 di aprile è in programma un appuntamento a settimana per affrontare il tema della sostenibilità intesa a livello ambientale, sociale ed economico. Un confronto su temi al centro dell’agenda quotidiana e che richiedono più punti di vista. Il percorso sarà diviso su tre filoni tematici: città, cittadini e strumenti per garantire la sostenibilità.

Si parlerà di rigenerazione urbana intesa come azione pubblica e privata, che determina un arricchimento economico, culturale e sociale in un contesto già esistente che va considerata come metodo prima che strumento.

Al centro degli incontri ci saranno varie storie di esperienze di rigenerazione. Il primo incontro vedrà protagonista l’urbanista Pietro Elisei, che racconterà del comune di Pozzuoli e del progetto Mac – Monteruscello Agro City, insieme a Pietro Romano e Bernardo Giorgi, che riporteranno l’esperienza degli orti usbani e della permacultura con un focus sul caso degli orti di San Miniato di Siena. Il 28 aprile le architette Giada Scoglio e Francesca Ameglio ci guideranno tra le esperienze di rigenerazione urbana su base culturale, presentando anche le problematiche che porta con sé l’avvio di un processo di questo tipo. Il 14 aprile la sociologa Maria Merelli intervistata da Stefania Elisei , inviterà ad analizzare tempi, spazi e relazioni per città inclusive, partendo da uno sguardo di genere sui contesti urbani.

L’assessore Clio Biondi Santi ha spiegato: “La rivalorizzazione delle aree verdi ed urbane é un punto fondamentale del cambiamento che questa amministrazione vuole imprimere alla città. Il progetto Urbinat va proprio in questa direzione: é mia intenzione fare in modo che i fondi dedicati alla rivalorizzazione territoriale vengano totalmente utilizzati per il miglioramento di tutte le aree della città. Ravacciano, nei nostri intenti, rappresenta l’inizio di un progetto più ampio”. L’assessore continua: “Quando si parla di rivalorizzare un ambito cittadino ovviamente non si intende solo migliorarla da un punto di vista estetico urbanistico ma vuol dire creare le condizioni affinché la stessa sia rivalutata anche a livello sociale ed economico. Quest’estate, ad esempio, per valorizzare un patrimonio della nostra città quali sono le Fonti, lo strumento che abbiamo utilizzato é stato quello della cultura e dell’arte. Infatti, molto spesso non basta una riqualificazione urbanistica per migliorare davvero un’area ma bisogna convogliare sulla stessa, l’interesse e l’energia degli abitanti tramite iniziative e progetti volti proprio a far vivere quella zona”.

La seconda parte del programma, vedrà al centro ancora una volta esperienze virtuose di approcci alla valorizzazione del territorio della comunità: crowdfunding civico sperimentato dal comune di Milano, il coinvolgimento degli anziani del processo partecipativo per ridefinire il piano urbanistico a Pisa, le città a misura di bambino, ma anche la sfida per la carbon neutrality e la corporate social responsability delle aziende verso una nuova sensibilità e cura del territorio.

Questo percorso, in un momento in cui è difficile organizzare momenti di incontri, si propone di creare una comunità intorno ai temi di interesse comune, così da aprire un dialogo ed offrire un confronto per la costruzione di un futuro basato sull’innovazione che parta dalla natura e dalla forza comunità.

Urbinat è l’occasione di porre l’attenzione su questi temi. Si tratta di un progetto europeo finanziato nell’ambito del programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea Horizon 2020 che propone la rigenerazione di spazi verdi attraverso un percorso condiviso tra pubblica amministrazione, associazioni e comitati e cittadini comuni. Partecipano al progetto 7 città europee : Porto, Nantes, Sofia, Siena, Nova Gorica, Bruxelles e Høje-Taastrup . Elemento chiave del progetto è rappresentato dal coinvolgimento dei cittadini, che contribuiscono in prima persona a individuare soluzioni che migliorino la qualità di vita in un quartiere, partendo e ispirandosi alla natura e al valore degli spazi verdi per la salute individuale e collettiva.

Tutti gli incontri saranno trasmessi in diretta il mercoledì alle 18 sul canale YouTube del Comune di Siena.