Scuola di specializzazione, Neri risponde alle Scotte: “Non ho forzato la mano, Barretta sapeva del progetto”

Lo scontro via social tra i vertici del policlinico Le Scotte e Eugenio Neri sulla scuola di specializzazione in cardiochirurgia prosegue. E stavolta è il direttore della Uosa Chirurgia dei grossi vasi che controbatte al duro comunicato dell’Aou senese diramato ieri (link qui).

Antonio Barretta, sostiene il medico, “era da tempo informato del progetto” della convenzione con l’Università della Marche. “Avendo ricoperto incarichi pubblici come consigliere comunale , capogruppo e vicepresidente di una commissione consiliare , trovo quantomai irriverente suggerire mie pretese negligenza nei passaggi formali nella proposta”, prosegue il post.

Dall’ospedale, lo ricordiamo, era stato mandato un messaggio diretto al cardiochirurgo ricordando come “un confronto preventivo” su una possibile convenzione “avrebbe consentito di valutare ex ante tutti gli aspetti della questione, inclusa l’impossibilità di fare due convenzioni contestuali, evenienza evidentemente non nota a chi ha avanzato la proposta di convenzionamento con Ancona, evitandogli di prendere impegni cui non era scontato dare seguito”.

Una precisazione che non è piaciuta a Neri: “quello che non è riguardoso” da parte di Barretta nei miei confronti “è suggerire una mia supposta confusione tra l’iniziativa individuale e la formalità di passaggi a cui non mi sono sottratto”, scrive.

Ed ancora: “Non ho mai forzato la mano , come lascia intendere il dg nel comunicato e ho seguito una via gerarchica nel rispetto delle competenze di Ateneo . La proposta è partita quasi un anno fa dall’ateneo marchigiano e io ho dato la mia disponibilità al rettore come professore associato . Il resto sono passaggi che non spettavano a me e che evidentemente hanno sorpreso il Dg-conclude Neri-. Per me la questione si chiude qui nel pieno rispetto , seppur critico, delle prerogative di ognuno”.