Santa Maria della Scala, Opera: “Disponibili a creare un progetto culturale, dal Comune nessuna proposta”

“In questi mesi Opera Laboratori si è sempre resa disponibile al dialogo finalizzato a trovare un’intesa per la costruzione di un valido progetto culturale attorno al Santa Maria della Scala, ma purtroppo non ha mai ricevuto una formale e concreta proposta”.

Arriva da un comunicato la prima reazione di Opera alla notizia della decisione del Comune di non rinnovare la concessione dei servizi, con la stessa azienda, per il Complesso museale del Santa Maria della Scala dopo la data di scadenza del 9 febbraio.  Opera fa sapere di avere appreso da una nota, firmata dal sindaco Luigi de Mossi e inviata ieri,  “la volontà dell’amministrazione comunale di cessare tutti i servizi a partire dalla data del 9 febbraio 2022, termine ultimo della proroga di tre mesi, richiesta dall’Amministrazione stessa, rispetto alla naturale scadenza del contratto, si legge. “Prendiamo atto della determinazione di far cessare tutti i servizi affidati presso il Santa Maria della Scala- prosegue il testo-. Atteso che la decisione di non procedere al rinnovo contrattualmente previsto è stata presa a discapito della richiesta di rinnovo formulata, rimane di tutta evidenza che le responsabilità circa eventuali conseguenze negative sui posti di lavoro non potranno essere ascritte a Opera Laboratori né alle mandanti del raggruppamento”.

Nel comunicato  infine si legge che “Opera Laboratori, in qualità di capogruppo mandataria dell’RTI avente mandanti Cns Consorzio nazionale servizi Società cooperativa, Consorzio Arte’m Net, Dolcezze Savini s.r.l. e C-Way s.r.l., a seguito dell’affidamento del servizio di pulizia e dei servizi di accoglienza per il pubblico (sorveglianza, biglietteria, portineria, servizi didattici e bibliotecari, servizi di promozione e comunicazione, organizzazione mostre, eventi, visite guidate, gestione Ostello, caffetteria, vendita prodotti turistici e bookshop) da eseguirsi presso il Santa Maria della Scala, in data 1 febbraio 2021 ha presentato al comune di Siena formale istanza di rinnovo, così come previsto dal bando di gara (art. 2 del Capitolato)”.