Santa Maria della Scala, a Opera Laboratori la gestione del bookshop. Di Bello: “A disposizione per lavorare per il bene comune”

Il bookshop del Santa Maria della Scala è stato assegnato a Opera Laboratori che ha vinto così il bando per la gestione della struttura. Lo rende noto il Comune  in una nota per la stampa facendo sapere come Opera abbia presentato “un’offerta risultata complessivamente migliore rispetto all’altro partecipante”. Oggi è stata infatti effettuata l’apertura delle buste con le offerte economiche. Il servizio di bookshop “prevede lo svolgimento, a cura e spese del soggetto affidatario, delle seguenti attività-ricordano da palazzo pubblico-: gestione del bookshop del complesso museale volto all’esposizione e alla vendita di libri, video, materiali informativi ed altri prodotti editoriali, gadget ed oggettistica, prioritariamente inerenti al Santa Maria della Scala e ai relativi beni culturali, ma anche alla cultura, la storia, il turismo, l’arte, la natura e l’ambiente di Siena e del territorio circostante, e alle tematiche afferenti le discipline artistiche e i beni culturali in genere; la progettazione e realizzazione di prodotti editoriali e di oggettistica relativi alle materie di cui sopra, che dovranno essere concordati preventivamente con l’amministrazione. La concessione avrà la durata di cinque anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del relativo contratto”, si legge ancora.

“Opera Laboratori torna dunque al Santa Maria della Scala dopo le vicende di qualche mese fa: “Sì, il verbo è tornare – commenta il responsabile, Stefano Di Bello – . Torniamo con la volontà di rimettersi in gioco, di mettersi a disposizione per lavorare insieme e cercare di fare il bene per la città e per il Santa Maria. Abbiamo fatto un’offerta che, a prescindere dai dettagli da espletare, mostra la volontà di essere un punto di riferimento per l’editoria locale e per le librerie, per i cittadini e poi per gli ospiti della città, quindi ogni iniziativa culturale che faremo sarà proprio nell’ottica di offrire occasioni in più alle imprese locali e ai senesi, riposizionandosi come un luogo di accoglienza che il Santa Maria è già, di fatto, da sempre. E confermando i grandi investimenti che stiamo facendo per la qualità dell’offerta per questa città”.