Rifiuti in centro storico, De Mossi: “Stiamo sanando una vergogna storica”

“Grazie alla collaborazione della stragrande maggioranza dei cittadini, abbiamo inaugurato una riorganizzazione che renderà il centro storico di Siena ancora più bello e vivibile, aumentando ulteriormente la raccolta differenziata. Con vantaggi per il decoro, per l’ambiente, e anche per i costi del servizio. È un lavoro complesso e che richiede costanti aggiustamenti e miglioramenti, ma che andrà a sanare una vergogna storica: quella di una città che, quando è iniziata la nostra amministrazione, nel 2018, vedeva il dato di raccolta differenziata fermo a un desolante 40%: 25 punti percentuali sotto l’obiettivo minimo fissato a livello nazionale. Quella vergogna non era degna di Siena, e posso dire che anche grazie alle nuove modalità introdotte di recente si avvicina l’obiettivo di mandato di una differenziata al 65%”. Così il sindaco di Siena Luigi De Mossi interviene sulla riorganizzazione della raccolta dei rifiuti nel centro storico di Siena, iniziata lo scorso 4 aprile.

“Ho incontrato i rappresentanti del gestore della raccolta Sei Toscana insieme all’assessore Silvia Buzzichelli – continua il sindaco – chiedendo di presentarmi in quella occasione i dati sulla raccolta e sulle criticità emerse nel primo mese di riorganizzazione. Allo stesso tempo, ho chiesto al gestore una serie di affinamenti ulteriori delle modalità di esecuzione del progetto, e di miglioramento dell’informazione alla cittadinanza. Partendo da un principio che ho ribadito con forza: se è nostro dovere sostenere un progetto di riforma della raccolta e gestione dei rifiuti che non era più rinviabile, lo è anche ascoltare le sollecitazioni che arrivano dai cittadini ed esercenti, e che ci aiutano a migliorare”.

“La collaborazione di tutti – aggiunge De Mossi – è necessaria perché comportamenti sbagliati di pochi possono compromettere il lavoro collettivo. Come i dati di Sei Toscana evidenziano, già dopo un mese appare decisamente ridotto il numero di utenze collegate a conferimenti scorretti o irregolari: solo poche decine, che però hanno un pesante impatto in termini di immagine e percezione diffusa. Per questo, dopo un’ulteriore fase di informazione più capillare possibile, procederemo con adeguate sanzioni ai comportamenti errati e reiterati. Dai dati che ci sono stati forniti emergono anche, fuori dal centro storico, alcune criticità nel ritiro e nell’utilizzo della Sei Card: ma anche qui le criticità, su cui lavoreremo, sono in numero esiguo rispetto al totale”.

Secondi i dati forniti da Sei Toscana a un mese dall’avvio del porta a porta nel centro storico di Siena, si registra un rapido e progressivo adattamento della cittadinanza al nuovo servizio di raccolta. Il monitoraggio quotidiano effettuato dai tecnici di Sei Toscana, infatti, evidenzia un’attenzione sempre maggiore da parte dei cittadini e delle attività nell’osservare le modalità di esposizione dei propri rifiuti, soprattutto per quanto concerne i giorni e l’orario di esposizione indicati nei calendari. Anche i dati relativi ai flussi dei rifiuti raccolti nei primi trenta giorni del nuovo servizio confermano tale andamento: la raccolta differenziata (circoscritta all’area dentro le mura) registra un incremento medio di quasi il 10% rispetto al periodo pre-riorganizzazione. Un aumento significativo dei quantitativi di organico raccolti, più otto tonnellate in media a settimana e, al contempo, una diminuzione dell’indifferenziato (circa -9% medio a settimana). In crescita anche il dato aggregato, comprendente i flussi raccolti anche nelle zone fuori le mura: a febbraio la raccolta differenziata si attesta al 62,04%, registrando così un aumento di quasi 4 punti percentuale rispetto al 2021 e di +12% rispetto al 2019 (ultimo dato certificato da Arrr che vedeva Siena ancora al di sotto della soglia del 50%). Permangono tuttavia alcuni, circoscritti, fenomeni di errato conferimento da parte di una minoranza di cittadini o attività. Dalle attività di monitoraggio giornaliere, si stima che in centro storico le esposizioni non corrette afferiscano a circa 150 utenze (fra domestiche e non domestiche) su 9mila complessive, pari al 1,7% del totale.

Fuori le mura, si registra la presenza di abbandoni e errati conferimenti in 50 postazioni sulle 515 totali. Dalle verifiche effettuate emerge inoltre che circa il 10% delle utenze residenti fuori le mura non abbiano mai utilizzato la 6Card. A tal proposito, Sigerico (in collaborazione con Comune e Sei Toscana) sta procedendo con la verifica e allineamento del database delle utenze Tari così da permettere un contatto capillare con le utenze interessate.