Rave party a Murlo, pochi gli interventi del 118 nonostante il grande afflusso di persone

Pochi interventi richiesti nonostante il grande afflusso di persone. Così l’Asl traccia un bilancio dell’attività del 118 senese che ha monitorato la situazione sanitaria del rave party che si è tenuto a Murlo.

In totale sono stati messi in campo quattro mezzi e quindici persone che sono stati impegnati nelle varie fasi del raduno.  Personale grossetano e aretino ha aiutato quello di Siena perché l’emergenza ha implicato uno sforzo di tutta l’area vasta. “Non solo, lo stesso spirito collaborativo ha permesso di lavorare al meglio con la Prefettura di Siena e i coordinamenti delle associazioni di volontariato presenti sul posto. Il tutto è avvenuto tenendo sempre sotto controllo la gestione ordinaria delle altre emergenze”, spiegano dall’Asl.

Hanno guidato le operazioni il direttore del dipartimento di Emergenza/urgenza dell’Asl Toscana sud est Massimo Mandò e il responsabile per le maxi emergenze del medesimo dipartimento Pietro Aloia, supportati dal direttore della Centrale operativa 118 di Siena-Grosseto Giuseppe Panzardi e dai responsabili territoriali delle tre province dell’area vasta, Stefano Dami per Siena, Robusto Biagioni per Grosseto e Giovanni Sbrana per Arezzo.

“Abbiamo fatto un presidio h24 con operatori di Siena, con supporto di personale di Grosseto e di Arezzo., – commenta il direttore di Emergenza/urgenza dell’Asl Massimo Mandò. – Come area vasta siamo riusciti con l’impegno a fare il necessario, nonostante le difficoltà d’organico. Fortunatamente la situazione è sempre stata sotto controllo. L’esperienza è significativa per noi anche per lo spirito collaborativo con le altre parti coinvolte che ha permeato tutte le operazioni. Per questo, un ringraziamento speciale va alla Prefettura di Siena, che ha avuto la regia della gestione dell’ordine pubblico dell’emergenza”.