Qualità dell’abitare, fuoco di fila dell’opposizione contro la giunta: “Occasione persa”

Le spiegazioni di Francesca Appolloni, assessore alle politiche abitative, e Sara Pugliese, assessore ai lavori pubblici. sulla mancata richiesta del Comune per accedere ai fondi del bando qualità dell’abitare sulla riqualificazione urbana non sono servite a spegnere le fiamme della polemica politica.

Dall’opposizione arriva un fuoco di fila contro la giunta. Il primo a parlare è Daniele Pini, Sena Civitas: “La settimana scorsa è stata pubblicata la graduatoria degli enti finanziati e stupisce che Siena non abbia progetti approvati! Cosa che significa? Milioni di euro e posti di lavoro persi. Sembra addirittura che l’Amministrazione Comunale non abbia presentato alcun progetto!”. Per Pini è un'”altra occasione persa! Poi diviene chiaro perché il Comune di Siena non ha capacità di investimento e risulta nella bassa classifica dei capoluoghi italiani”.

Interviene anche Pierluigi Piccini, consigliere Per Siena, sul suo sito(link qui): “Apprendiamo che le richieste sono formulate su diversi bandi. bandi di cui bisognerebbe conoscere la dimensione economica perché, così a occhio, non sono paragonabili con gli stanziamenti del Fondo nazionale di ripresa e resilienza inviato al Parlamento alla fine di aprile. Qualcosa va chiarito. Non vorrei che il Comune vistosi escluso dai cospicui finanziamenti del Pnrr abbia cercato di metterci una toppa”.

Bruno Valentini, consigliere del Pd, chiama in causa il sindaco Luigi De Mossi: “si nasconde dietro la dichiarazione di due assessori, alle quali fa fare una pessima figura”. Valentini ha poi proseguito: “la ridicola giustificazione adottata è quella che il Comune avrebbe deliberatamente scelto altre priorità di finanziamento e che comunque è già in corso un intervento per costruire oltre 30 alloggi destinati ad edilizia residenziale pubblica”. Proprio in materia Erp Bruno Valentini ha ricordato “la recente diatriba interna alla maggioranza” che “verteva proprio sull’esistenza di parecchie case popolari indisponibili per mancanza di risorse per restaurarle. Ecco, proprio questa sarebbe stata la destinazione prioritaria dei finanziamenti Pinqua”. La chiosa è un’ulteriore accusa: “Quando un inquilino busserà alla porta di Siena Casa o dell’assessorato chiedendo un alloggio in affitto oppure interventi di risanamento dell’abitazione pubblica dove vive e sentirà rispondersi che non ci sono soldi, deve sapere che ciò deriva da una grave errore commesso dal Comune”.